Negri, Pola
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Barbara Apollonia Chałupiec, attrice cinematografica polacca, nata a Janowa il 31 dicembre 1894 e morta a San Antonio (Texas) il 1° agosto 1987. Bellezza [...] cinica esibizione.
Con l'avvento del sonoro (aveva mantenuto un forte accento straniero) e l'imporsi di nuovi codici morali puritani, la N. imboccò il viale del tramonto. Trasferitasi in Europa, apparve ancora nel ruolo di una madre in Mazurka (1935 ...
Leggi Tutto
In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] zone ebbe un prevalente carattere commerciale e di sfruttamento agricolo, mentre altrove fu promossa dall’emigrazione di comunità (Puritani) desiderose di libertà politiche e religiose.
Dagli inizi del 17° sec. anche la Francia si rivolse con ...
Leggi Tutto
Nacque a Lapinlahti, tra Kuopio e Iisalmi, l'11 settembre 1861; figlio maggiore del vice-rettore Brofeldt, al cui cognome svedese, secondo l'uso di molti scrittori finni, sostituì lo pseudonimo, o meglio [...] di analisi, vivezza di descrizioni. L'uno e l'altro, per quelle che parvero, in ambienti timorati e puritani, idee audaci e sovvertitrici, suscitarono vive discussioni di critici.
Durante e dopo un periodo di attività giornalistica, Aho iniziò ...
Leggi Tutto
. La Protestant Episcopal Church in the United States of America è la Chiesa anglicana degli Stati Uniti, derivazione della Chiesa d'Inghilterra (v. anglicana, comunione), costituitasi a vita indipendente [...] avesse conseguito una costituzione indipendente con organizzazione ed episcopato proprî, i dissensi interni, l'opposizione degli ambienti puritani e l'impopolarità che la nuova Chiesa riscuoteva a causa dei suoi legami d'origine con l'Inghilterra ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] . In tal modo gli Scozzesi e gli Inglesi insediatisi nell'Irlanda del Nord, i Boeri del Sudafrica e i puritani immigrati nel Nuovo Mondo poterono dare un fondamento religioso al loro predominio. Alla consapevolezza della predestinazione - che fra l ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] ad esempio hanno rilevato che gli scritti devozionali utilizzati da Weber risalgono a un'epoca in cui molti puritani si erano ritirati dalla politica per dedicarsi esclusivamente allo svolgimento delle loro attività professionali (v. Lehmann, 1988, p ...
Leggi Tutto
GIRARD, Bernardo
Maria Carmela Di Cesare
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo editore di musica attiv0 a Napoli nei primi decenni del sec. XIX.
Il padre, Giuseppe, nato a Ginevra, [...] , Marin Faliero, Parisina, Pia de' Tolomei, Roberto Devereux, Torquato Tasso, di Donizetti; I Capuleti e i Montecchi, Norma, I puritani, La sonnambula, di Bellini; Maria d'Arles di M. Aspa; Galeotto Manfre-di di P. Corbi; La prigione di Edimburgo di ...
Leggi Tutto
MASINI, Angelo
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque il 27 nov. 1844 a Forlì da Stefano e da Maria Zoli, all’epoca non ancora coniugati.
Il neonato, secondo la legge vigente nel territorio dello Stato pontificio, [...] per l’intera stagione dell’anno seguente nel teatro della capitale portoghese, si cimentò per la prima volta ne I puritani di Bellini.
G. Ricordi, avendo udito nel 1874 il M. in un’audizione alla Scala, ne sostenne fortemente la candidatura ...
Leggi Tutto
MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] d’amore (Nemorino), Maria Padilla (Ruiz) e Maria di Rohan (Riccardo). L’opera più frequentata di Vincenzo Bellini fu I Puritani (almeno 6 allestimenti, nella parte di Arturo), ma cantò anche I Capuleti e i Montecchi (Tebaldo), La sonnambula (Elvino ...
Leggi Tutto
COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] di Donizetti e di Bellini, oltre che di tante rossiniane, fu interprete prestigioso (La straniera, Il pirata, Beatrice di Tenda, Puritani, Anna Bolena, Lucrezia, Belisario, Il furioso, Roberto Devereux). Nel 1830 e '38 il C. cantò al teatro Giglio di ...
Leggi Tutto
puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...