CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] poi a Buenos Aires e in altre città). La compagnia Cesari-Tetrazzini aveva in cartellone le opere Lucia,Dinorah,Puritani,Mignon,Barbiere,Rigoletto,Faust,Traviata,Fra' Diavolo. Cantò anche a Bologna (Brunetti, Duse), Genova (Politeama), Firenze (arena ...
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È il secondo figlio di George Villiers, primo duca di Buckingham, e di lady Caterina Manners. Nacque a Westminster il 30 gennaio 1628; nel 1642 ottenne il grado di magister artium a Cambridge. Scoppiata [...] come un rappresentante tipico di quella società gaia, frivola, brillante e corrotta che circondò, con grande scandalo dei puritani, la corte degli Stuardi dopo la restaurazione. Fu patrono delle lettere e dei letterati e letterato egli stesso e ...
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LITANIE (dal gr. λιτανείαι)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Invocazioni, in forma di supplica, alla divinità per averla favorevole, consistenti di solito in una formula o serie di formule pronunciate [...] una litania medievale latina. Esse furono conservate anche dalla comunione anglicana, mentre le respinse Calvino e, quindi, anche i puritani inglesi, ecc.
Bibl.: F. Cabrol, in Dict. d'archéol. chrét. et de lit., IX, coll. 1540-1571; E. Naville ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] seguire nei particolari la storia della fortuna inglese dei testi di Ramo, presenti poi in buon numero anche nei collegi puritani della Nuova Inghilterra, e le varie tendenze e linee di sviluppo del ramismo inglese. Resta, comunque, un dato di fatto ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] 'africana; C.M. von Weber: Il franco cacciatore; V. Bellini: I Capuleti e i Montecchi, La sonnambula, Norma, I puritani; G. Donizetti: Lucrezia Borgia, Lucia di Lammermoor, Poliuto, La favorita; S. Mercadante: Il giuramento; G. Pacini: Saffo; Fr. von ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] e i Montecchi di Bellini, La prova di un'opera seria di G. Mazza, Il matrimonio segreto di D. Cimarosa e I puritani di Bellini, in cui fece dimenticare i successi di Henriette Sontag. La stagione di carnevale 1850-51 la vide sul palcoscenico del ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] complessi rapporti tra Inghilterra, Irlanda e Scozia (della quale gli Stuart erano sovrani). Ne derivarono due rivoluzioni: la rivoluzione puritana di Cromwell, che nel 1649, dopo lunghi anni di guerra civile e di duri scontri tra la Corona e il ...
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BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] merito condotte al trionfo dopo gli insuccessi iniziali. Tra le opere del repertorio belliniano emerse, con eccezionali esecuzioni, nei Puritani, nella Norma, nella Sonnambula, nel Pirata, nei Capuleti e i Montecchi.
Dei suoi figli, la più celebre fu ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] il precursore". Ritornato a Stoccolma intraprese un'intensa attività con l'orchestra dell'Opera facendo rappresentare tra l'altro I puritani di V. Bellini (1851), Macbeth di G. Verdi (1852), Guglielmo Tell di G. Rossini (1856); Oberon di C.M. von ...
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SICILIANI, Francesco
Franco Carlo Ricci
– Nacque a Perugia il 3 marzo 1911 da Domenico, di origini calabresi, direttore della Società Reale Mutua di assicurazioni, e da Dirce Matricardi, di Rieti.
Domenico, [...] di coloratura ottocenteschi, in grado di ridare valenza drammatica a opere come Lucia di Lammermoor, Norma e I Puritani. Impose quindi al sovrintendente del teatro di inaugurare la stagione imminente con Norma e di scritturare la cantante per ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...