VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] 1959 ed Ernani di Verdi nel 1969. Gravi problemi alla vista lo costrinsero a sospendere la carriera, che si chiuse con I puritani belliniani al Massimo di Palermo nel marzo del 1973.
Morì a Milano il 10 settembre 1985.
All’epoca del suo esordio non ...
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CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] , ouverture sinfonica per orchestra.
Trascrizioni, riduzioni, fantasie da opere di: S. Auteri-Manzocchi (Dolores), V. Bellini (I puritani, La sonnambula), A. Boito (Mefistofele), G. Donizetti (La favorita), F. von Flotow (Marta), S.Gobatti (I Goti ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] dei quali hanno avuto larga diffusione nei territori di missione e in particolare negli USA (battisti; congregazionalisti; metodisti; puritani; quaccheri).
R. e mondo moderno
Nella storiografia del 20° sec. si è a lungo dibattuto sul contributo ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] ; ma più ancora può contro il Re Cattolico; e l'intesa non si fa: assestato il colpo all'Olanda, l'Inghilterra puritana riprende il suo posto a fianco dell'Olanda e della Francia. La pace dei Pirenei sanziona la scomparsa della Spagna come elemento ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] carta di compagnie proprietarie, senz'altro capitale che le braccia ed il cuore, un manipolo eroico di perseguitati religiosi, di puritani, fuggenti dalla loro patria d'origine per crearsene un'altra dove adorare in pace il loro Dio. A questi ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] dall'aiuto del papato. Le polemiche suscitate dal Rinnovamento furono asprissime, perché esso da un lato combatteva i puritani della politica, cioè i mazziniani, dall'altro i municipali e accusava apertamente dell'insuccesso del Risorgimento gli uni ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] (e poi negli Stati Uniti) l'a. fu sin dalle prime installazioni di coloni molto alto, per la tradizionale acculturazione al libro dei puritani; per i maschi si hanno percentuali del 60% nel 1660, del 70% nel 1710, dell'85% e oltre nel 1760. In Europa ...
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LABURISTA, PARTITO (Labour Party)
Luigi Villari
Partito politico britannico. Sorse come partito nel 1900, ma le sue origini sono da ricercare nel cartismo (v.), nel movimento di Robert Owen e nei varî [...] 'operaio manuale il controllo dell'azienda; allo stesso tempo conservavano gran parte della tradizione religiosa dei vecchi puritani, malgrado le scuole domenicali atee organizzate dai gruppi estremisti.
Nonostante la loro sconfitta elettorale e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] molto elevati di alfabetizzazione e si ha un diffuso entusiasmo per le scienze e le tecniche, stimolati dall’interesse dei puritani per l’istruzione di tutti gli strati sociali. La letteratura scientifica non è più destinata solo a un’élite formata ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] prendono posto le statue di quattro protagonisti delle sue opere più famose (La Norma, La Sonnambula, Il Pirata, I Puritani). Due monumenti furono dedicati a Vittorio Emanuele II, il primo inaugurato nel 1888 a Bologna in piazza Maggiore (spostato ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...