SIMIONATO, Giulia detta Giulietta
Giancarlo Landini
– Nacque a Forlì il 12 maggio 1910 (e non il 15 dicembre, come talvolta si legge), da Felice, funzionario governativo nativo di Mirano, e da Giovanna [...] . Proprio nel teatro veneziano, nel 1948, impegnata nella Carmen, Simionato conobbe la Callas, impegnata nella Walkiria e nei Puritani. Si ritrovarono spesso sulla scena, mentre nella vita nacque un’amicizia che, pur con fasi alterne – il legame ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino agli anni Ottanta dell’Ottocento la classe operaia non c’è: la coscienza di [...] : il discontinuo diventa continuo, l’irregolare e lo stagionale regolari mentre – anche grazie ai sermoni dei puritani – tali necessità si interiorizzano e vengono percepite come un dovere etico. Progressivamente – nello sconvolgersi del tessuto ...
Leggi Tutto
SIVORI, Camillo Ernesto
Renato Ricco
SIVORI, Camillo Ernesto. – Nacque a Genova il 25 ottobre 1815, quintogenito del commerciante Alessandro e di Anna Passera.
Il maestro di musica delle sorelle, tal [...] ritmo di comparse pubbliche: si concentrò allora sulla composizione di opere solistiche, come la Fantasia sulla “Sonnambula” e sui “Puritani” e un Pezzo da concerto sul “Don Giovanni” di Mozart, rimasti entrambi inediti. L’anno dopo Sivori si esibì ...
Leggi Tutto
ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] Vincenzo Bellini (1980), Fra Diavolo di Daniel-François-Esprit Auber (1981), Adelaide di Borgogna di Rossini (1984), I puritani di Bellini (1985), nonché una Semiramide rossiniana (1986) integrale secondo l’autografo, edizione che fu poi la base dell ...
Leggi Tutto
SALVI, Lorenzo. –
Giancarlo Landini
Nacque il 4 maggio 1810 ad Ancona (non a Bergamo, come si è a lungo creduto), nella parrocchia di S. Maria della Piazza, da Pietro (1770-1852), commerciante di [...] triennio 1847-1849 si alternò tra Russia e Regno Unito; a Londra si produsse al Covent Garden (Lucia di Lammermoor, I puritani, L’italiana in Algeri e La Cenerentola); nel 1847 prese parte a un concerto promosso da Giuseppe Mazzini, palesando così ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gaetano Donizetti è, assieme a Bellini, protagonista della grande stagione dell’opera [...] della “scena di pazzia” per cui sono famose le eroine romantiche, dalla Lucia di Lucia di Lammermoor a Elvira dei Puritani di Bellini: nella scena che culmina nel cantabile “Al dolce guidami castel natio” Anna, ripudiata da Enrico e condannata a ...
Leggi Tutto
CONN (Conaeus, Conneo, Caune), Giorgio
Anna Foa
Di nobile famiglia scozzese, ferventemente cattolica, nacque verso il 1598 da Patrick di Auchry, vicino a Turriff, nella contea di Aberdeen, e da Isabella [...] Panzani) che nonostante il loro apparente predicato zelo, siano per esser contrari alla riconciliazione, niente meno che i puritani, per non scadere da quel dominio che tra' Cattolici di presente godono" (Relazione d'Inghilterra di Angelo Correr ...
Leggi Tutto
CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] stesso teatro milanese per cantare Cenerentola. Al teatro alla Scala lo troviamo impegnato di nuovo nel 1861 ne I Puritani di Bellini e nella Traviata. Dovette avere una vocalità piuttosto versatile che gli consentiva di raggiungere note più gravi ...
Leggi Tutto
MARINI, Ignazio
Saverio Lamacchia
– Nato a Tagliuno, presso Bergamo, il 28 nov. 1811 da Prospero e da Catterina Zerlini, scelse la carriera musicale contro la volontà del padre, che intendeva avviarlo [...] (1856-57 e 1862-63). Altre opere interpretate dal M. con grande successo furono Mosè di Rossini, Beatrice di Tenda e I puritani di Bellini, Anna Bolena, Belisario, Roberto Devereux e Les martyrs di Donizetti, Gli ugonotti e Roberto il diavolo di G ...
Leggi Tutto
Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] si portò un cappello di feltro o di castoro, basso di testa e a larghe tese rivolte in alto. Il Seicento vide i puritani con il tipico severo high hat, il Settecento ebbe il tricorno e l'Ottocento, come si è detto, il cilindro. Il cappello fiammingo ...
Leggi Tutto
puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...