PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] Il flauto magico di Mozart, Nina pazza per amore di Paisiello, La casa nel bosco di Louis Niedermeyer, Il pirata e I puritani di Bellini, Maria di Rudenz, Marino Faliero, Gemma di Vergy e Belisario di Donizetti. Da notare anche Ivanhoë, un pasticcio ...
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TADOLINI, Giovanni Gaetano Gioacchino.
Saverio Lamacchia
– Nacque a Bologna il 18 ottobre 1789 da Luigi e da Regina Capelli (Bologna, Archivio generale arcivescovile, Registri dei battesimi della cattedrale, [...] e strumentali da camera; numerose le trascrizioni di opere altrui, tra cui il primo spartito per canto e pianoforte dei Puritani di Vincenzo Bellini.
Fonti e Bibl.: Il Museo della musica di Bologna possiede 69 lettere ricevute e tre inviate, per ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] Settecento inglese il nuovo ceto imprenditoriale era connesso per lo più con i gruppi dei dissidenti religiosi – puritani, quaccheri e presbiteriani scozzesi – che, ostacolati nell’istruzione superiore e nelle carriere statali, concentravano le loro ...
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. Nome dato in onore di Carlo I d'Inghilterra alla regione dell'America comprendente gli attuali stati della Carolina del Nord e della Carolina del Sud. Colonie britanniche fino al 1783, sono da allora [...] meridionali furono un fattore predominante nella primitiva storia della colonia. Vennero poi, nella Carolina del Sud, puritani del Massachusetts, Inglesi, Irlandesi, Scozzesi, Gallesi, Svizzeri e Tedeschi. Si calcola che la popolazione della Carolina ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] loro incessanti sanguinose rivalità per la conquista del potere. Al principio del sec. XIX il Ḥigiāz subì la prima invasione dei puritani Wahhābiti del Neǵd, che nel 1803 occuparono e saccheggiarono la Mecca, nel 1804 Medina, e solo nel 1813 furono ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] , che potrebbero essere utili nel campo civile e religioso.
A questo modo Milton ricuperava temi che erano propri della cultura puritana, in primo luogo l'idea che solo la libera convinzione può introdurre fede e verità tra gli uomini. Con Mill ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] del gruppo correntiano non ancora diviso fra indipendenti più o meno convinti e "piemontesi". Detti "ridicolmente i Puritani", ma nient'affatto privi di influenze nella città, essi andavano allora facendosi promotori con alterne fortune di nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] idee Whichcote ricorre a un’immagine biblica che vale anche come critica alla svalutazione della ragione che calvinisti e puritani vedono originarsi dal peccato originale. La ragione dell’uomo è paragonata alla “candela del Signore” che con la sua ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] .
La distruzione in Inghilterra delle opere d'arte a carattere religioso all'epoca della Riforma e da parte dei Puritani nel sec. 17° cancellò o mutilò gran parte di questa produzione; lo studio della scultura a., perciò, deve basarsi ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] Op. 14, della Lucia di Lammermoor, Op. 26, della Norma, Op. 30, del Profeta, Op. 43, la trascrizione del quartetto dei Puritani, l'adagio del finale II del Poliuto trascritto e variato, Op. 62, le trascrizioni variate di alcune mélodies di F. Bonoldi ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...