giardino
Antonio Lanci
È usato soltanto nella Commedia e nel Fiore. In Pd XXVI 110 l'eccelso giardino designa l'Eden, eccelso perché collocato in vetta al Purgatorio. Sempre in senso proprio, ma con [...] significazione allegorica, il termine ricorre spesso nel Fiore, dove indica il g. del Piacere: I 4, VI 14, XII 1, XIII 13, XVI 5 e 10, XIX 3, XX 5, XXI 8, XXII 8, XXIII 5, XXVI 6, CXCIX 10, CC 4.
Nella ...
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adorezzare
. Per " esserci rezzo ", in Pg I 123 nelle edizioni del '21 e del Casella (dove adorezza, poco si dirada), secondo una congettura di F. D'Ovidio (Il Purgatorio e il suo preludio, Milano 1906), [...] ripresa da G. Vandelli, in " Studi d. " VI (1923) 45-98; nelle edizioni precedenti e ora nel Petrocchi si legge dove, ad orezza, poco si dirada (cfr. Orezza) ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] con enfasi un suo sentimento di gratitudine, quale quella provata per Stazio che gli aveva spiegato perché la montagna del Purgatorio avesse tremato: non saprei dir quant'el mi fece prode (Pg XXI 75).
Ma la sua maggior pregnanza e ricchezza ...
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storiato
" Storiare e istoriare si disse e si dice dell'adornare muri od altro con rappresentazioni artistiche di fatti umani " (Scartazzini-Vandelli).
In tal senso il participio ricorre nel Purgatorio, [...] a proposito dei bassorilievi che adornano la cornice dei superbi: Quiv'era storïata l'alta gloria / del roman principato, cioè l'episodio di Traiano (v.) e della vedovella (Pg X 73) ...
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MOLDOVANU, Cornelio
Ramiro Ortiz
Poeta e prosatore romeno nato in Moldavia il 15 agosto 1883. M. è noto più per il suo gran romanzo di costumi bucarestini Purgatorul (Il Purgatorio), che per la sua [...] opera poetica d'ispirazione "seminatorista" e pregevole per un certo classicismo consistente soprattutto nel culto esteriore della forma e nel verso sapientemente cesellato. Sotto l'influsso della critica ...
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indurare
Angelo Adami
Nel senso di " diventare duro, rigido " (cfr. Chiaro Nesuna gioia 59), in Pg I 104, ove Catone accenna ai giunchi che crescono lungo la spiaggia del Purgatorio: null'altra pianta [...] che facesse fronda / o indurasse, vi puote aver vita, / però ch'a le percosse non seconda, cioè non vi può germogliare alcuna " pianta nodosa et involta " (Daniello) o che " crescesse in tronco duro, rigido ...
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Ciccia, Carmelo. - Scrittore e critico letterario italiano (n. Paternò 1934). Italianista e latinista, ha concentrato i suoi studi su Dante (Dante e Gioacchino da Fiore, 1997; Allegorie e simboli nel Purgatorio, [...] 2002; Saggi su Dante e altri scrittori, 2007; Dante nelle arti figurative, 2022), sulla lingua e la letteratura italiana (Il mondo popolare di Giovanni Verga, 1967; Impressioni e commenti, 1974; Lingua ...
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Beati pauperes spiritu
. Inizio di una delle beatitudini (" Beati pauperes spiritu, quoniam ipsorum est regnum caelorum ", Matt. 5, 3), che D. sente cantare mentre si avvia al secondo girone del Purgatorio [...] (Pg XII 110): " Li poveri di spirito sono quelli che dispreziano il mondo, ed umili sono quelli che l'hanno a vile " (Ottimo; e cfr. Tomm. Sum. theol. I II 69 3 c) ...
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salitore
Nell'unica attestazione di Pg XXV 9 la scala / che per artezza i salitor dispaia, indica " coloro che salgono ". La strettezza della scala che mena alla settima cornice del Purgatorio è tale [...] che coloro che salgono, D. Virgilio e Stazio, devono disporsi l'uno dietro l'altro e non possono procedere affiancati ...
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sovrano (soprano)
Aggettivo di valore superlativo, che significa " quello posto più in alto ", " il più alto " in senso materiale, quando indica quello dei tre gradi antistanti la porta del Purgatorio, [...] su cui siede l'angelo portinaio (Pg IX 80; in XXI 53 esso è definito sommo), e quando è attributo di edificio, a designare l'Empireo (Questo è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude, ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...