opposizione
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre solo in Pg XXII 50 la colpa che rimbecca / per dritta opposizione alcun peccato, / con esso insieme qui suo verde secca: le colpe che " si contrappongono [...] quanto all'interpretazione letterale. D'altra parte, la norma enunciata da Stazio non risulta applicata in altri cerchi del Purgatorio al di fuori di questo, né risulta applicabile giacché non si vede quale possa essere, ad esempio, l'eccesso ...
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pareggiare
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel valore di " render pari ", " uguagliare ", in Pg XVII 10, a proposito dei passi che D. adegua al ritmo di quelli di Virgilio; e in II 18, detto del [...] muover del lume che si avvicina ratto alla spiaggia del Purgatorio, e che nessun volo d'uccello pareggia.
In Pd XXI 90 l'anima di s. Pier Damiano riconosce che la chiarezza del suo splendore si uguaglia alla chiarezza della divina visione (cfr. XIV ...
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Scrittore romeno (n. Bârlad 1883 - m. 1952), anche giornalista e critico drammatico. Nella sua poesia classicizzante (Flăcări "Fiamme", 1907; Cetatea soarelui şi alte poeme "La città del sole e altri poemi", [...] 1910; Poezii, 1924) aleggia uno spirito patriarcale. Il suo capolavoro in prosa è il romanzo Purgatoriul ("Il Purgatorio", 1922), ma notevoli anche i racconti: Neguţătorul de arome ("Il commerciante di profumi", 1916), Majestatea morţii ("La maestà ...
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ferire (fedire; indic. pres. III singol. fiere, fere, fiede; III plur. feron; cong. pres. II singol. fegge, feggi; III singol. feggia; partic. pass. feruto)
Guido Favati
Significa " colpire ", tanto [...] in modo estremamente blando, come può fare l'inalterabile brezza che alita sulla vetta del Purgatorio (Pg XXVIII 8 Un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte / non di più colpo che soave vento), quanto in modo violentissimo, ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] contro la curia avida di denaro e, sotto l'aspetto dottrinale, contro il culto dei santi, gli ordini religiosi degenerati, il purgatorio, e per una dottrina religiosa più elevata e semplificata. In primo luogo Z. ottenne che la città di Zurigo si ...
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verde
Alessandro Niccoli
Non compare mai nella Vita Nuova, nel Convivio e nel Detto ed è presente una sola volta nel Paradiso e nel Fiore. Il numero relativamente alto degli esempi delle Rime (12 su [...] dominio di Scarpetta degli Ordelaffi, il quale aveva come insegna araldica un leone rampante listato di v. in campo d'oro.
Nel Purgatorio il v. è assunto a simbolo della Speranza, com'è confermato dal particolare che delle tre donne apparse a D. nel ...
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cariatide.
Valerio Mariani
Lucia Onder
Non risulta che le frequenti immagini umane introdotte in funzione di sostegno di architravi e capitelli nell' architettura medievale venissero dette c. come [...] per via di levare ", ma riflette anche il senso di punizione e di schiavitù che aleggia in tutto il canto dantesco del Purgatorio e in Michelangelo è come il motivo dominante di tutta la sua opera. Non è da dimenticare che anche l'idea degli schiavi ...
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snello (isnello)
Emilio Pasquini
L'aggettivo, di base germanica ‛ snells ', tedesco schnell), resta affidato all'orizzonte lessicale della Commedia anche nella forma alterata, in funzione affettiva, [...] per l'unico esempio di Pg II 41, il vasello snelletto e leggero guidato dall'angelo sulla spiaggia del Purgatorio. Stupendamente il Tommaseo: " snelletto, dice la forma e il ratto moto; leggero, il non toccar le acque, tuttoché tanti fossero i ...
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rimordere
Alessandro Niccoli
Riferito alla coscienza, ne esprime il tormento provocato dal ricordo consapevole del male commesso, e poiché l'anima si edifica dall'interno su sé stessa proprio mediante [...] la memoria della colpa e il pentimento, r. è verbo peculiare, anzi esclusivo, della poesia del Purgatorio: XXXIII 93 Non mi ricorda / ch'i' stranïasse me già mai da voi, / né honne coscïenza che rimorda. Di qua, l'uso del participio passato in ...
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sequestrare
Mirella Sabbatini
Occorre una sola volta, nel significato di " sottrarre ", in Pg XXV 114 Quivi la ripa fiamma in fuor balestra, / e la cornice spira fiato in suso / che la reflette e via [...] da lei sequestra; e si riferisce al vento che, nella settima cornice del Purgatorio, respinge (reflette) la fiamma, che esce dalla costa del monte e che occuperebbe tutta la via circolare, e sottrae (sequestra) un passaggio alla fiamma stessa ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...