becco
Federigo Tollemache
Ricorre due volte nel Purgatorio e due nel Paradiso. In senso proprio, in Pg XXXII 44 Beato se', grifon, che non discindi / col becco d'esto legno dolce al gusto. Nei due passi [...] seguenti si tratta del b. dell'aquila mistica, formata dalle anime dei principi giusti nel cielo di Giove: Pd XX 29 Fecesi voce quivi, e quindi uscissi / per lo suo becco in forma di parole; XX 44 Dei ...
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gota
Ricorre solo nell'Inferno e nel Purgatorio (un esempio anche nel Fiore), in situazioni realistiche, e significa " guancia ".
Il tacersi di Caronte è rappresentato con il ‛ quetarsi ' delle sue lanose [...] gote (If III 97); l'indovino Euripilo da la gota / porge la barba in su le spalle brune (XX 106); dalle gote scempie del ladro che sta completando la sua trasformazione da serpente in uomo, uscir li orecchi ...
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antipodi
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
. La localizzazione del Purgatorio, col Paradiso terrestre sulla vetta, agli a. di Gerusalemme, implica la contaminazione, in D., di credenze diverse (quella degli [...] che coverchia / Ierusalèm col suo più alto punto. In IV 67-84 sono esplicitamente ricordati come a. Gerusalemme e il Purgatorio, luoghi aventi in comune l'orizzonte astronomico, ma emisferi diversi e opposti.
Va qui ricordato che nel Medioevo il ...
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trafiggere
Alessandro Niccoli
Ricorre nell'Inferno, nel Purgatorio e, una volta, nelle Rime, quasi sempre in rima.
In senso proprio è adoperato nel significato di " ferire con un'arma da punta " o anche, [...] semplicemente, di " colpire ", e ha quindi un valore meno puntuale che non nella lingua moderna in quanto non esprime l'idea del trapassare da parte a parte. In Pg XXVIII 65 Venere, trafitta / dal figlio, ...
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nube
Antonio Lanci
Sostantivo latineggiante, esclusivo del Purgatorio e del Paradiso, che ricorre, nel senso proprio di " nuvola ", per lo più in contesti di similitudini e comparazioni: Pg XXIX 102 [...] Ezechïel... li vide [i quattro animali simboleggianti i Vangeli] da la fredda parte / venir con vento e con nube e con igne (cfr. Ezech. 1, 4); XXXII 110 Non scese mai con sì veloce moto / foco di spessa ...
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Eunoè
Vittorio Russo
Sulla vetta della montagna del Purgatorio, nella divina foresta spessa e viva del Paradiso terrestre, D. immagina che scorrano due fiumi: il Lete e l'E., che danno, a chi vi si [...] buona mente " (analogamente in Cv II III 11 troviamo Protonoè nel senso di " prima mente ").
La natura e l'origine dei fiumi del Purgatorio sono spiegate a D. da Matelda nel Paradiso terrestre. Il poeta aveva appreso da Stazio (Pg XXI 43 ss.) che sul ...
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stupore
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio, nel Purgatorio e nel Paradiso.
La definizione di s. è data da D. nel passo del Convivio dedicato all'esame della vergogna, cioè della terza delle [...] voglioso di sapere di quelle (§ 5).
Sono perciò motivo di s. per D. i momenti salienti della sua esperienza ascetico-mistica nel Purgatorio e nel Paradiso: la luce intensa dell'angelo della misericordia (Pg XV 12 io senti' a me gravar la fronte / a ...
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pensoso
Alessandro Niccoli
Pur essendo attestato anche nel Purgatorio, è vocabolo peculiare del lessico della Vita Nuova e delle Rime, dove ricorre frequentemente per indicare uno stato d'animo turbato [...] della maturità, p. ritorna più; ma ancora più singolare è il fatto che anche almeno due dei tre esempi del Purgatorio in qualche modo si collegano ai modi espressivi della Vita Nuova o alla formazione culturale e poetica della giovinezza di Dante ...
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riardere
Domenico Consoli
In due sole occorrenze del Purgatorio, ambedue nelle forma ‛ riarso ', in rima. In XXVII 4 l'onde in Gange da nona riarse (con costruzione del tipo di ablativo assoluto: v. [...] Petrocchi, ad l.), l'espressione designa l'ora in cui le acque del Gange risultano " infocate " dal mezzogiorno.
Con valore traslato nelle parole di Guido del Duca (Fu il sangue mio d'invidia sì rïarso, ...
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affrangere
Federigo Tollemache
Ricorre due sole volte, nel Purgatorio. In XXVII 74 la natura del monte ci affranse / la possa del salir più e ' l diletto, vale " fiaccare " (v. Iacopone L'omo fo creato [...] 363; Chiaro Troppo ag(g)io 18, e cfr. la nota ad 1. nell'ediz. Menichetti); tutto il passo esprime la spossatezza fisica e morale causata misteriosamente dal tramonto del sole, che raffigura la grazia ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...