GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] affiori proprio in un manoscritto fiorentino. E fiorentino è, naturalmente, quel Ch che a metà Trecento, in perfetta osservanza dantesca (Purgatorio, XXVI, 97-99), riconosce a G. il ruolo di "padre" di quanti "mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] oris, Quem genuit parvi Florentia mater amoris" (Indagai e cantai i diritti della Monarchia, i Beati, l'Inferno, i lavacri [del Purgatorio] fin dove vollero i fati. Ma, poiché la parte ospitata [nel mio corpo, l'anima] passò a terre migliori, e più ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] Commedia, in Libera cattedra di storia della civiltà fiorentina, Firenze 1958, pp. 21-48; U. Bosco, Il canto XXIII del Purgatorio, Lect. Dantis Scal., Firenze 1964, pp. 15 s.; poi in Dante vicino, Roma-Caltanissetta 1966, pp. 150-71; F. Chiappelli ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] , ma metro di vita.
Opere: Pazienze e impazienze del Maestro Pastoso,Roma 1914 (n. ediz. Pastoso,Milano 1947); Nostro purgatorio, Milano 1918 (rist., con aggiunte, in Il libro dei buoni incontri...); Umori di gioventù,Firenze 1920; Salti di gomitolo ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] al padre, che fu quasi certamente quel Benincasa d'Arezzo (o da Laterina), giudice e "legum doctor", ricordato da Dante nel Purgatorio (VI, 13-14) come "l'Aretin che dalle braccia / fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte". Anche alcuni manoscritti ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] : "Il primo ha Dante mostrato nell'Inferno, ove la considerazione della pena non lascia luogo ad altro pensiero; il secondo nel Purgatorio, ove si piange più la colpa commessa che la pena che vi si soffre; ed il terzo stato nel Paradiso, ove a ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] La vita umana, per il quale conquistò la stima dei contemporanei: costruito sull'esempio dantesco, con una tripartizione in Inferno,Purgatorio e Paradiso per un totale di 106 canti, il poema non giunto a noi che in minima parte, solo sette canti ...
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DELLA TOSA, Cianchella
Franca Allegrezza
Nacque a Firenze da Arrigo sullo scorcio del sec. XIII.
Discendente da una schiatta che intrecciava la sua storia con la storia stessa del Comune cittadino - [...] e tiranni di Romagna.
Lito era infatti fratello di Alidoso, complice di Maghinardo Pagani da Susinana - il "demonio" del Purgatorio, XIV, 118 (su di lui cfr. anche Inferno, XXVII, 50 e G. Villani, Cronica, VII, cxlix) - nell'impadronirsi di ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] di commentare tutta la Commedia, ma dal Gelli (Letture, I, p. 318) sappiamo che l'opera era giunta ai primi canti del Purgatorio, quando l'autore si spense, e che il G. la affidò all'amico, ordinando di non pubblicarla. Il frammento marciano, sul I ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] e romagnoli del XVII e XVIII secolo; nel sec. XVII ne fu redatta una copia parziale, fino al canto XXVI, v. 63, del Purgatorio (ms. Barb. lat. 4113 della Bibl. Apost. Vaticana).
Fonti e Bibl.: Faenza, Bibl. comunale, ms. 62/1: G. M. Valgimigli, Mem ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...