CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] al controllo degli strumenti di comunicazione orale, indicò tendenze non allineate alla dottrina cattolica in materia di purgatorio, confessione, intercessione. Il risultato dell'inchiesta venne reso noto quando ormai il C. aveva lasciato Venezia per ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] l’attenzione su di sé per l’esposizione di alcune tesi di evidente ispirazione luterana, tra cui la negazione del purgatorio e del valore meritorio delle opere. Secondo la testimonianza di Iacopo Lanceo, procuratore del duca Carlo III di Savoia, non ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] di Curia, accusato di essere un giudeo occulto e di negare la Trinità, la passione di Cristo, l'inferno, il purgatorio e le indulgenze. Il 16 novembre Aranda fu privato del vescovado e dei benefici ecclesiastici e condannato al carcere a vita in ...
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FONTANA, Bartolomeo
Lucia Antonelli
Nacque a Venezia intorno al 1510 da Luigi, commerciante. Gran parte delle notizie sulla sua vita ci sono giunte grazie a un fascicolo conservato nell'archivio del [...] avere in casa libri luterani, di impedire alla moglie e ai figli di confessarsi e comunicarsi, di negare l'esistenza del purgatorio e di affermare che Mosè era un mago.
Nel processo vennero anche coinvolti due maestri d'abaco, Alvise Leoni e Andrea ...
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giubileo
Raffaele Savigni
L'anno santo dei cattolici
La Bibbia aveva fissato una ricorrenza speciale, ogni cinquant'anni, per ricordare che la Terra è di Dio e che gli uomini la possiedono solo in modo [...] . Questo avveniva mediante la concessione di indulgenze parziali o plenarie (ossia totali), che consistevano nel condono delle pene del Purgatorio che i fedeli o i loro cari avrebbero dovuto subire nell'aldilà a causa dei loro peccati. Questa pratica ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] dagli ortodossi dormizione. Circa la sorte dell’anima dopo la morte, la dottrina ortodossa esclude l’idea di un purgatorio, come situazione provvisoria, e non pochi hanno difficoltà ad ammettere che vi possano essere anime dannate in eterno. Una ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] di vita matrimoniale e chiacchiere di bottega, raccontano di letture collettive, ricordano dibattiti sul peccato, sulla confessione, sul purgatorio, sui divieti alimentari, svoltisi in chiesa, in strada, in piazza, nel vicinato8. I notai del Santo ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] suo primo biografo, M. Dezza, la C. avrebbe persino espresso il timore che "non fusse il padre per ardere nel Purgatorio per lo vano compiacimento" che mostrava ai suoi successi, anche se intendeva comunque assecondarlo, poiché "tanto ne godeva" che ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] sostenere dal pulpito non soltanto la dottrina della giustificazione per sola fede, ma anche posizioni ambigue sull'esistenza del purgatorio. Il Calandra disse inoltre che a Mantova il G. gli aveva consegnato la traduzione latina di un catechismo del ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] . Tale concezione, secondo il C., aveva il vantaggio di provare - contro la posizione dei protestanti - l'esistenza del purgatorio: infatti, nella sua discesa all'inferno, Cristo avrebbe liberato non le anime dei giusti (già in paradiso), ma quelle ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...