Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO (v. vol. VI, p. 654)
A. Melucco Vaccaro
p. 654). - Definizione. - Nella letteratura specializzata, come anche nelle espressioni correnti, il termine r. viene [...] di ineludibili e incancellabili mutilazioni. Solo negli ultimi anni questa, che come ben vide Brandi è una perdurante influenza del purismo, si è avviata a cedere il passo a considerazioni di maggiore rispetto della storicità e a una più realistica ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] è "estraneo a quell'esigenze di osservazione diretta sul materiale della lingua a cui si sforzava di soddisfare il purismo che appunto in quegli anni si affermava solennemente con la vittoria del Cesari" (Trabalza); e il collegamento effettuato con ...
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MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] . Intorno al 1830 si trasferì a Napoli, dove aprì una scuola privata, entrando in concorrenza con B. Puoti, con il purismo del quale ebbe a polemizzare, suscitando alcuni sprezzanti giudizi di F. De Sanctis.
In quel periodo ebbe inizio un'attività ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] forse dipinto poco oltre il 1640 (Riccomini), dopo un periodo di schietta osservanza reniana.
Il B. sembra, infatti, procedere dal purismo classicista del Reni per puntare verso una dimensione più accostante e mossa, non senza rapporto con i modi del ...
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NAZARENI (anche Puristi)
Palma Bucarelli
È il nome che prese un gruppo di pittori tedeschi capitanato da Giovanni Federico Overbeck (v.) e di cui, fra gli altri, fecero parte F. Pforr di Francoforte, [...] arti, Roma s. a.; V. Marchese, Dei Puristi e degli Accademici, in Scritti vari, Firenze 1855; P. Selvatico Estense, Del purismo nella pittura, in Scritti d'arte, Firenze 1859; T. Roberti, Dei Puristi e degli Accademici e sulle ragioni della cristiana ...
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VISCONTI, Angelo
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 2 novembre 1829 da Francesco, medico, e da Maddalena Donatelli (Mengozzi, 1907, p. 110).
Dopo gli studi umanistici al collegio Tolomei di Siena si [...] L’Istituto d’arte di Siena, Siena 1986, pp. 37-59 (in partic. pp. 41 s.); G. Uzzani, A. V., in Siena tra Purismo e Liberty (catal., Siena), a cura di B. Sani, Milano-Roma 1988, pp. 99-105; Disegni dell’Ottocento dalla raccolta dell’Istituto di Belle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia dell’architettura, il classico è un riferimento, un’àncora, una fonte. [...] che possiamo rintracciare nella tradizione classica: il purismo e il monumentalismo dei volumi, il senso Durand e della napoleonica École Polytechnique, la diffusione di un purismo classico in Inghilterra – la cui tradizione risaliva, per via ...
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MARTELLINI, Gasparo
Laura Mocci
– Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 15 febbr. 1785. Iscrittosi nel 1801 all’Accademia di belle arti, dopo due anni, grazie al bozzetto in creta La samaritana al [...] III, le figure sono più libere e le forme trattate in maniera più naturale tanto da prefigurare «gli elementi tipici del Purismo neorinascimentale toscano» (Morandi, 1995, pp. 13 s.).
Nel 1819 il M. fu chiamato a Lucca, dove l’anno precedente L ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] alle pareti Cristo fra i dottori e Cacciata dei mercanti dal tempio; sul soffitto Profeti e Sibille). Qui l'euritmico purismo formale bronziniano si gonfia e si intorbida nell'imitazione spinta fino alla copia delle iperboliche forme del Giudizio di ...
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DE NAPOLI, Michele
Clara Gelao
Nato a Terlizzi (Bari) il 25 apr. 1808 dall'avvocato Giuseppe e da Maria Michele Mastrandea, nel 1828 si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza presso la locale [...] di S. Maria Montevergine (1843), in cui, pur non padroneggiando dei tutto la tecnica, manifestava il ritorno a un netto purismo accademico. Nel 1845, per la chiesa di S. Lucia a Napoli, realizzava due grandi composizioni con Scene di martirio della ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).