FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] 1886).
Quest'impresa (e soprattutto la Sintassi, che è la parte più originale e feconda) costituisce il culmine del purismo illuminato del Fornaciari. La descrizione grammaticale, delineata con il costante riferimento di esempi d'autore, più che come ...
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SARROCCHI, Tito
Marco Pierini
SARROCCHI, Tito. – Nacque a Siena il 5 gennaio 1824 dal fabbro Antonio e dalla sarta Rosa Mancini. Nel 1826, nacque il fratello Cesare, morto poi giovanissimo, e, a distanza [...] senese, a cura di M.C. Buscioni, Firenze 1981, pp. 44, 48, 52, passim; R. Marcucci, T. S., in Siena tra Purismo e Liberty (catal., Siena), Milano-Roma 1988, pp. 124-129, 262 s.; Girolamo Fabrizio. Il monumento di T. S. ad Acquapendente, a cura ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] si riprendevano e potenziavano le tesi del Bembo senza cadere in posizioni radicali che esulavano da un moderato purismo. Il tema centrale delle Riprensioni al Salviati è la strenua opposizione al volgare fiorentino e alla lingua degli scrittori ...
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MORINI, Agostino
Luca Barbaini
MORINI, Agostino. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1826 da Paolo Morini e da Anna Bartolini, nel popolare quartiere di San Lorenzo in via delle Ruote 5797.
Ricevuto, come [...] , infatti, l’epistolario di Morini si arricchì della corrispondenza con i padri Bartolomeo Sorio, insigne esponente del purismo italiano e personalità assai in vista del movimento cattolico conservatore, e con il celebre bollandista Victor De Buck ...
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FERRI, Cristoforo
Valentina Coen
Nacque a Fano (Pesaro-Urbino) il 3 giugno 1790 dal conte Giacomo, fratello del letterato Giovanni Ferri de Saint-Constant, e da Maria, figlia del conte Giuseppe Carradori [...] Fu grazie a lui che il F. conobbe i massimi esponenti della scuola romagnola-marchigiana, ne condivise il neoclassicismo e il purismo, e si inserì nel gruppo che si riuniva a Pesaro sotto la direzione del Perticari e che comprendeva letterati quali A ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] " il piano nobile in rapporto agli ammezzati e ritorna, con la loggia mediana, a più castigato e classicheggiante purismo. Significativo anche il motivo pesantemente enfatico dei poggi sormontati da statue ai lati della scalinata, in opposizione alle ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] a Modena il 1563) e di altri, si sviluppa l'elemento storico e si affina e ferma il metodo, mentre il purismo si consolida tenacemente e ha il suo rappresentante in Girolamo Muzio "cavaliere della fede e della grammatica". Tutto il vasto lavorio ...
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GUILLÉN, Jorge
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Valladolid il 18 gennaio 1893. Dopo aver compiuto i primi studî in Svizzera e successivamente a Madrid e a Granada, fu per alcuni anni lettore di [...] la fase precedente alla luce di un'esperienza critica più ricca e a rivedere e mitigare l'astrazione di quel "purismo" poetico a cui tutto il G. del Cántico pareva legato indissolubilmente.
Altre opere: Ardor, Parigi 1931; Aleandora, Saragozza 1951 ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] storici della letteratura di un F. precorritore del purismo puotiano, cioè di una tendenza a orientare gli cui il F. si esprime criticamente nei confronti dei "furori del purismo moderno" in nome del primato delle "Scienze, e soprattutto delle scienze ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] principali creazioni artistiche dell'antichità. Si apre così dal primo trentennio del XIX secolo la stagione del Purismo, che avvia, soprattutto nelle collezioni di sculture antiche e in architettura, la soppressione sistematica dei completamenti e ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).