COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] naz. d'arte moderna), Caldaia.
Le radici culturali di questa pittura, che possono essere inserite nel contesto del purismo europeo postcubista, si possono ricondurre in Italia a Balla e a Prampolini, ma occasionalmente anche al decorativismo rigoroso ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] 1958), radicando nella complessità del reale la complessità stilistica contro ogni forma di idealismo estetico e di purismo grammaticale. Registro aulico, arcaismi, termini tecnici e neoformazioni d’autore non escludono il ricorso contestuale all’uso ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] aristocratica finezza, tra bianche superfici, ora lucide ora opache: con uno strano, poetico effetto di incantato "purismo", quasi un tono vaghissimo di "notturno" modulato nella fredda luce lunare. Gli stessi generici precedenti veneti ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] : ne risultano, dopo gli ancor classicheggianti "portici di Rampo" (1841), prospetti di un timido ma non inelegante "purismo" protorinascimentale, dalle case Bollina (1847) e Dalla Vecchia (1850-1851) alla facciata dell'albergo Due Mori (1854 ...
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CHIERICI, Alfonso
M. Antonietta Scarpati
Fratello del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia da Nicola, usciere capo del comune, e Laura Gallinari, nella parr. di S. Zenone, il 9 genn. 1816. Iniziati [...] attività in campo nazionale. Si scalano, infatti, negli anni successivi una serie di dipinti religiosi che lo confermano seguace del purismo minardiano: un'Annunciazione (1839) e una S. Anna (1840) per la chiesa di S. Teresa di Reggio (ivi esistenti ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] avere scritto poco, soprattutto a causa di certo suo desiderio di prosa artistica, ereditato, attraverso il Fornari, dal purismo napoletano del Puoti. La sua principale fatica fu la traduzione dei dialoghi platonici, la quale occupò quasi tutta la ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] lo scultore della statua di Piacenza, che è libero da esigenze di fedeltà ad originali; è un eclettico, ma lontano dal purismo degli altri, conosce l'esperienza barocca e se ne serve per cercare esteriori effetti di vistosità; per quanto più corretta ...
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SAULI, Gaspare. –
Antonino De Francesco
Nacque a Genova il 18 gennaio 1765, secondogenito di Francesco Maria e di Emilia Imperiale Lercari, le cui famiglie erano tra le poche titolate al governo della [...] alle stampe una traduzione della Religieuse di Denis Diderot, dove, nella nota al lettore, combatteva in pari misura il purismo linguistico e la coercizione di un mondo sociale che riteneva ormai intollerabile.
I tentativi per un colpo di mano a ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] Palermo, 1905, l'arredamento del caffè Faraglia in Roma, 1901, la villa Deliella a Palermo, 1909), nelle quali al purismo geometrico delle superfici e dei volumi si contrappone il florealismo dei partiti decorativi in una felice e misurata dialettica ...
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PAPPACODA, Federico (Federigo). – Nacque a Pisciotta (attuale provincia di Salerno) il 22 giugno 1654 da Francesco, marchese di Pisciotta e barone di Centola, e da Livia Gesualdo. Fu secondogenito dopo [...] Casa. I membri dell’Accademia, scrittori e persino scienziati, ne appaiono conquistati e lo rinforzano con un purismo linguistico che si ricongiunge alla grande tradizione toscana, a dispetto delle pur notevoli istanze espressionistiche e dialettali ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).