I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] + infinito) sono segnalate nel Settecento (appunto sotto l’influsso francese), ma sembrano sparire in seguito per effetto del ➔ purismo ottocentesco (Amenta & Strudsholm 2002: nota 2; Serianni 1997: 280); venire di + infinito per indicare la fase ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] grande rilievo, la realizzazione del Nuovo vocabolario della lingua italiana.
Il B. era sostenitore, fino al fanatismo, del purismo linguistico, e il contatto con gli ambienti letterari della capitale (allora Firenze) lo confortò nella sua idea. Con ...
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VESPIGNANI, Virginio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 12 febbraio 1808, ultimo di cinque figli, dal conte Giovan Francesco, e da Maria Teresa Sarnani.
La famiglia era originaria di Imola; il fratello [...] S. Paolo fuori le Mura: il progetto per il quadriportico (1872) «aggiorna quello di Luigi Poletti, con un allontanamento dal purismo iniziale e l’opzione di un più aggiornato lessico cinquecentesco, secondo i canoni dell’epoca» (p. 176).
Nell’ambito ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] prosastica è per esempio dato registrare nella sostenutezza obsoleta dello stile ortisiano, così come nell'interessato purismo della versione del Sentimental Journey, e che poi si dichiara a tutte lettere nella sintomatica proiezione autobiografica ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] ) o di G. Gherardini (1812), mostrando così se non aperta opposizione almeno effettiva insofferenza verso i limiti imposti dal purismo (in particolare nella versione napoletana di B. Puoti e della sua scuola, con i quali polemizzò il già ricordato E ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] ; B. Paolozzi Strozzi, A. F. Disegni restaurati della Pinacoteca di Prato (catal., Prato), Firenze 1976; R. Agresti, in Siena tra purismo e liberty (catal., Siena), Milano-Roma 1988, pp. 250-256 (con bibl.); E. Spalletti, La pittura dell'Ottocento in ...
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TAMBRONI, Giuseppe
Maria Pia Casalena
– Nacque a Bologna l’8 settembre 1773 da Paolo, agiato cuoco di origini parmensi, e da Rosa Muzzi.
Fu istruito in casa assieme alla sorella Clotilde (v. la voce [...] la questione della lingua letteraria, che all’epoca era divenuta un altro interesse di Tambroni. Fautore del purismo più accanito e conservatore, privo di qualsivoglia inventiva o originalità, egli aveva difeso un trecentismo integrale, che ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] e Novecento, in Palio e contrade tra Ottocento e Novecento (catal.), Siena 1987, p. 30; C. Baglioni, P. F., in Siena tra purismo e liberty (catal.), Siena 1988, pp. 209-213; J. Mackey, The Dictionary of sculptors in bronze, Suffolk 1992, p. 140; La ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] anche il progetto di "tempio"trova analogia con il precedente di Montesanpietrangeli (ancora del Valadier). A un sostanziale purismo accademico sono riconducibili gli altri progetti tipologici, come quelli di un "caffehaus" (la cui pianta è piena di ...
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NERI, Dario
Annalisa Pezzo
NERI, Dario. – Nacque a Vescovado di Murlo (Siena) il 22 maggio 1895 da Paolo, piccolo proprietario terriero e commerciante, e da Gioconda Bandini.
Nel 1913, riconosciuta [...] di Buoninsegna - Siena, in L’Istituto d’arte di Siena, Siena 1986, pp. 9-36; M. Civai, D. N., in Siena tra Purismo e Liberty (catal., Siena), Milano-Roma 1988, pp. 241-245; F. Petrucci, Adornatori e rilegatori di libri all’Istituto d’arte di Siena ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).