Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] Say, il grande erede dello spirito della Rivoluzione che rinnova lo studio dell’analisi economica. In polemica con il purismo astratto di Ricardo, Say riconduce l’idea-forza dell’ingegnerismo sociale entro l’alveo della disciplina empirica. Vi è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] nell’ambivalenza del classicismo italiano, che raccoglieva e cercava di coniugare il classicismo radical-giacobino e il purismo, che ricercava il carattere proprio, originario e puro, della lingua italiana nella sua classica semplicità. Nel che ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] sono in uno storicismo critico che a Croce appare frutto di scarso rigore concettuale. Compiutosi l’approdo al «purismo», nei primissimi anni del Novecento prende avvio – con il superamento della prospettiva matematizzante della teoria economica in ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] , tulipano), americanismi (caucciù, colibrì, giaguaro), africanismi (scimpanzé), ➔ russismi (zibellino);
(v) Novecento: messo in crisi prima dal purismo di regime promosso dal fascismo a partire dal 1926 e poi, a partire dagli anni Sessanta, dalla ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] Italiano e lingue straniere: la nuovissima questione della lingua
De Mauro non condivise mai né il timore, intriso di purismo, che l’ingresso di parole straniere, soprattutto inglesi potessero in qualsivoglia modo alterare l’italiano, né quello che ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] cura di) (2008), Storia della punteggiatura in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Raffaelli, Sergio (1983), Le parole proibite. Purismo di Stato e regolamentazione della pubblicità in Italia (1812-1945), Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (2000), Italiano ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] di tendenza. Dopo un declino accentuato durante il Settecento, il B. apre un nuovo periodo della sua fortuna con il purismo e il neoclassicismo.
Nettamente favorevoli gli sono scrittori come G. F. Galeani Napione, G. Perticari, A. Cesari, V. Monti e ...
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Le lingue dai Balcani all’Asia centrale
Marcello Garzaniti
L’edizione italiana dell’opera Ètnografiâ narodov SSSR: istoričeskie osnovy byta i kul´tury (1958), del geografo sovietico Sergej A. Tokarev, [...] di fronte ai timori della globalizzazione e dell’intercultura, il rischio è di chiudersi, promuovendo tout-court politiche di purismo e di difesa a oltranza del proprio patrimonio, o peggio ancora di giustificare, sia pure indirettamente, conflitti e ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] telugu (19°-20° sec.) furono K.V. Pantulu, V.V. Shastri e K.V. Puntul, i primi due poeti di grande purismo stilistico, il terzo romanziere impegnato di stile piano e colloquiale. Una svolta decisiva si ebbe, nella poesia, con R. Subbarao, poeta ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] secoli passati sono entrati nel turco scritto e parlato. Però sul finire dell'anno 1936 la campagna per il purismo lessicale s'allentò alquanto e rispuntarono anche nei giornali vocaboli già eliminati. Questo cambiamento di indirizzo è in relazione ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).