Bertini, Giuseppe
Fortunato Bellonzi
Pittore (Milano 1825 - ivi 1898). Personalità di rilievo nell'ambiente artistico milanese del secondo Ottocento, e dal 1860 insegnante a Brera accanto all'Hayez [...] in specie, durante un soggiorno romano, e studiò i quattrocentisti, a Firenze soprattutto, mettendo a profitto questo suo purismo tardivo nell'arte della vetrata che aveva ereditato dal padre Giovan Battista e che continuò brillantemente, insieme col ...
Leggi Tutto
CLEVELAND, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può fissare entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. J. D. Beazley ne ha isolato la personalità partendo da opere che [...] , il Pittore di C. si distingue per certa sua sobrietà e schiettezza di forme che a tratti può ricordare il purismo accademico del Pittore di Copenaghen (v.), e che lo salva dalla gonfiezza un poco retorica dello stile grandioso imperante intorno ...
Leggi Tutto
GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] anni dopo l'accolse tra i soci onorari.
Dai disegni del G. emergono componenti rinascimentali, palladiane e romane, nonché un purismo geometrico che lo sollecita a impiegare un linguaggio colto e austero.
Nel 1821, a Parma, collaborò ai lavori per il ...
Leggi Tutto
FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] e le lingue orientali. Ma non meno determinante per lui fu l'assidua frequenza della scuola di B. Puoti, alfiere del purismo napoletano, del quale completò con un quarto libro L'arte di scrivere in prosa… (Napoli 1848), rimasta incompiuta per la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino alla caduta dell’Impero napoleonico il percorso della scultura ottocentesca [...] Monaco di Baviera, costruita appositamente da Leo von Klenze per volere di Luigi I.
Bertel Thorvaldsen e l’affermazione del purismo in scultura
Con l’Ottocento Roma mantiene il ruolo di capitale eccellente, grazie a un proficuo rapporto con l’antico ...
Leggi Tutto
MILANESI, Gaetano
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Siena il 9 sett. 1813 da Anton Maria, ricco mercante di panni, e da Francesca Fantacci (Lisini, p. 182). Dopo una laurea in giurisprudenza conseguita [...] sì che il M. fosse partecipe e protagonista del dibattito sul purismo e la pittura di storia. I parentali di Platone celebrati da e che definisce, di fatto, le posizioni teoriche del purismo toscano, così come fu declinato da Mussini e dai suoi ...
Leggi Tutto
MUZZI, Luigi
Guido MAZZONI
Erudito, nato il 4 febbraio 1776 a Prato, dove morì il 15 marzo 1865. La prima parte della sua vita è singolarissima d'avventure: disertò dalle milizie granducali, fu ussaro [...] delle eccellenti, se pure non manchino, oltre che le mediocri, le strane. Fu un purista, ma smanioso di rinsanguare il purismo con novità linguistica omogenea. La serie di trenta epigrafi su una fanciulla pazza, L'innamorata del Sole, è un notevole ...
Leggi Tutto
Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] lingua, Palermo, Palumbo.
Vitale, Maurizio (1986), L’oro nella lingua. Contributi per una storia del tradizionalismo e del purismo italiano, Milano - Napoli, Ricciardi.
Wellek, René (1970), The term and concept of classicism in literary history, in ...
Leggi Tutto
FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] il dettato, e il rigore di quei classicisti moderni (tra i quali S. Betti) che, in nome di un malinteso purismo, ne censurano l'uso.
Analoga ricchezza di documentazione e moderazione di giudizio si riscontrano nel primo dei due discorsi più celebri ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] recupero neoclassico dell'antico, le reminiscenze barocche e l'apporto delle recenti teorie nazarene, premesse alla formulazione del purismo e alla ripresa della pittura a fresco. Di qui la disinvoltura nell'adottare sia tipologie rinascimentali e di ...
Leggi Tutto
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).