MEACCI, Ricciardo
Francesco Franco
– Figlio di Doroteo e di Francesca Maccherini, nacque a Dolciano di Chiusi (Siena), il 5 dic. 1856.
Formatosi nel purismo dell’Istituto di belle arti di Siena, nell’agosto [...] e allievi, in L’Istituto d’arte di Siena, Siena 1986, pp. 50 s.; G. Mazzoni, R. M., in Siena tra purismo e liberty (catal., Siena), Milano-Roma 1988, pp. 186-196, 259 s. (con bibl.); G. Gentilini, Arti applicate, tradizione artistica fiorentina ...
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DE SANCTIS, Guglielmo
M. Antonietta Scarpati
Nacque a Roma l'8 marzo 1829 da Tommaso e da Paolina Mola. Dedicatosi alla pittura, fu ben presto allievo tra i più fedeli del caposcuola del purismo romano, [...] T. Minardi (1842-50); si perfezionò a Perugia (1847 c.) e la sua formazione si concluse con soggiorni di studio a Firenze presso Cesare Marianecci (1851) e a Venezia (Jozzi, 1901).
Nel clima di operosità ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] quelli gli anni caratterizzati dalla corrente del purismo, incarnata dal toscano L. Bartolini che nel 1837 espose a Brera La fiducia in Dio (ora Milano, Museo Poldi Pezzoli). Per contrasto con le "gelate neoclassiche" nelle quali stagnava la scultura ...
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ARGENTI, Giosuè
Renata Cipriani
Figlio di Marcantonio, scultore, nacque a Viggiù il 7 febbr. 1819; studiò scultura all'Accademia di Brera nell'ambiente neoclassico rappresentato da Pompeo Marchesi, [...] Sangiorgio, Luigi Sabatelli e Benedetto Cacciatori, ma fu particolarmente sensibile alle ricerche di Luigi Bartolini, interpretandone, il purismo come esteriore ricerca di grazia. Anche l'esempio dello Hayez valse a fargli preferire sempre più temi ...
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NISIO, Girolamo
Angelo Gaudio
NISIO, Girolamo. – Nacque a Molfetta il 6 maggio 1827, undicesimo figlio di Giorgio, possidente, e di Rosina Candida.
Dopo una prima istruzione ricevuta nelle scuole municipali [...] la guida del maestro Girolamo Romanelli, si formò nel seminario della città natale. In tale contesto subì l’influsso del purismo linguistico di Basilio Puoti, diffuso in Puglia da Angelo Montoné e fu attratto dalla revisione operatane da Francesco De ...
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PUOTI, Basilio
Sandra Covino
PUOTI, Basilio. – Nacque a Napoli il 27 luglio 1782 da Nicola e da Maria Arcangela Palmieri, primogenito di sette figli. La famiglia Puoti, originaria di Arienzo (Caserta), [...] di L. Fornaciari, Firenze 1874, pp. 147-167; S. Baldacchini, Di B. P. e della lingua italiana [1867], poi in Id., Purismo e romanticismo, Bari 1936, pp. 95-136; V. Fornari, Elogio del marchese B. P., Firenze 1879.
Per un inquadramento della figura di ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] era professore un, altro livornese famoso, E. Pollastrini. La probabile insoddisfazione nei confronti di quel rigoroso epigono del purismo, che spesso si inquietava con l'allievo a causa della sua troppo spregiudicata maniera di tradurre il "vero ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] ., in Atti d. Accad. di scienze,lett. e arti di Palermo, s. 4, X (1949-50), parte II, pp. 191-213; M. Vitale, Il purismo di A.C., in Lettere ital., II (1950), pp. 3-35; A. Vallone, La critica dantesca nell'Ottocento, Firenze 1958, pp. 51-63; F. Flora ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] L’Istituto d’arte di Siena, Siena 1986, pp. 37-59; G. Uzzani, L. M.: formazione purista ed esiti senesi, in Siena tra purismo e liberty (catal., Siena), a cura di B. Sani, Milano 1988, pp. 81-86; E. Spalletti, La pittura dell’Ottocento in Toscana, in ...
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ZOCCHI, Cesare Mariano Paolo
Claudio Tongiorgi
Nacque a Firenze il 7 giugno 1851 da Francesco, marmista di lapidi sepolcrali, e da Agnese Gambini.
Dimostrò molto presto abilità nel modellare la creta [...] e di Aristodemo Costoli, poi di Giovanni Dupré, aveva avviato una bottega di abili copisti, stilisticamente assestati su un sobrio purismo. Qui Emilio introdusse alla scultura, oltre a Cesare, i propri figli Ettore e Arnaldo, quest’ultimo destinato a ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).