BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] Roma fu attirato nell'orbita del suo concittadino T. Minardi, già pontificante nell'Accademia di S. Luca col suo purismo di estrazione raffaellesca prima maniera. Ciò nonostante, tornato a Faenza, il giovane B. intraprese la professione di decoratore ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] nel senso del verismo e del realismo non comportò, infatti, la completa rinuncia ad attenersi alle forme elaborate dal classicismo e dal purismo.
L'attività del G. è documentata a Firenze e a Milano, ma le prime notizie certe risalgono al 1870 quando ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] a quest'opera si inserisce nella sua ammirazione. per la semplicità antica della lingua italiana secondo le prospettive del purismo: in un esemplare dell'opera aggiungeva più tardi un acuto confronto tra il Boccaccio e il Novellino a proposito ...
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DOVERI, Lorenzo
Mario Bencivenni
Nacque a Pisa il 10 ag. 1799 da Alessandro e da Reina di Antonio Martini e fu battezzato il 12 dello stesso mese presso la primaziale (Pisa, Arch. della parrocchia primaziale [...] p. 3; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell'Ottocento, Firenze 1978, p. 85; G. Partini architetto del purismo senese (catal.), Firenze 1981, pp. 18, 20, 26, 59, 146 s., 158, 161, 170; M. Falorni, Senesi da ricordare, Siena ...
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MATTIA, Alessandro (detto Alessandro da Farnese). – Figlio di Annibale e di Rosata Gasparri, nacque a Farnese nel Viterbese nel 1631. La figura di questo pittore attivo nella provincia laziale, soprattutto [...] : i suoi dipinti, soprattutto quelli di soggetto sacro, appaiono, infatti, caratterizzati da un impianto austero e dal purismo delle forme e sembrano risentire soprattutto dello stile di ispirazione arcaizzante di Giovanni Battista Salvi, detto il ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] con la sua fede religiosa. Notevole importanza hanno, tra le sue prose, i saggi raccolti da E. Cione (S. Baldacchini, Purismo e Romanticismo,Bari 1936): nel primo, Del fine immediato di ogni poesia (1835), il B. sviluppa il concetto vichiano dell ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] valore tipologico. è una posizione quella del C. che, se per un verso lo porta assai vicino al purismo di Luca Carimini (per alcune scelte grammaticali soprattutto), per altro ne costituisce una puntuale contestazione nelle commistioni stilistiche ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] per questa sua attività artistica, chè le sue prove di pittura reperibili appaiono per lo più scadenti, per il breve scritto Del purismo nelle Arti, Roma s.a. (ma 1843; cfr. per la questione della data, G. Previtali, in Paragone, XVI[1963], n. 163, p ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] anni dopo l'accolse tra i soci onorari.
Dai disegni del G. emergono componenti rinascimentali, palladiane e romane, nonché un purismo geometrico che lo sollecita a impiegare un linguaggio colto e austero.
Nel 1821, a Parma, collaborò ai lavori per il ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] e le lingue orientali. Ma non meno determinante per lui fu l'assidua frequenza della scuola di B. Puoti, alfiere del purismo napoletano, del quale completò con un quarto libro L'arte di scrivere in prosa… (Napoli 1848), rimasta incompiuta per la ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).