ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] alle pareti Cristo fra i dottori e Cacciata dei mercanti dal tempio; sul soffitto Profeti e Sibille). Qui l'euritmico purismo formale bronziniano si gonfia e si intorbida nell'imitazione spinta fino alla copia delle iperboliche forme del Giudizio di ...
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DE NAPOLI, Michele
Clara Gelao
Nato a Terlizzi (Bari) il 25 apr. 1808 dall'avvocato Giuseppe e da Maria Michele Mastrandea, nel 1828 si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza presso la locale [...] di S. Maria Montevergine (1843), in cui, pur non padroneggiando dei tutto la tecnica, manifestava il ritorno a un netto purismo accademico. Nel 1845, per la chiesa di S. Lucia a Napoli, realizzava due grandi composizioni con Scene di martirio della ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] verità delle dottrine perticariane nel fatto storico della lingua (Modena 1834) in cui, prendendo posizione contro il purismo, sottolineava la stretta relazione tra scritto e parlato e portava nuovi argomenti a conferma della priorità linguistica del ...
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RADICE, Mario
Eugenia Querci
RADICE, Mario. – Nacque a Como, secondo di quattro figli (Pietro, Felicita e Rita) il 1° agosto 1898 da Carlo e da Elvira Vitali. La sua formazione artistica cominciò parallelamente [...] ), donatagli dalla futura moglie nel 1926, assume i contorni di un’apertura iniziatica alle tendenze più innovative, secondo un purismo formale che lo orientò verso la «linea dell’arte moderna basata sull’esaltazione dell’esprit de géométrie e del ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] enunciate in due orazioni che condensano le proposizioni del purismo trentino: Intorno alla eleganza della lingua italiana (ibid. Pederzani e P. Beltrami, relative alla questione del purismo. P. Beltrami, Elogium Constantini Lorenzii, Roboreti 1822; ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] ammirata da quanti - come Pietro Estense Selvatico - sostenevano, contro i neoclassici e romantici, i diritti del purismo alla nazarena, nutrito dal recupero della pittura quattrocentesca e del primo Cinquecento, umbra in particolare, dal Perugino ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] Britanni, sulla selvatichezza de' quali scherzavano una volta i loro maggiori". L'antifrancesismo del G. non era incentrato sul purismo linguistico, sul rifiuto di singoli termini francesi (il cui prestito era anzi da lui ammesso per i livelli "bassi ...
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MARIANI, Cesare
Silvia Silvestri
– Nacque a Roma il 13 genn. 1826 da Pietro e da Maria Agnelletti. Il lavoro del padre, computista della famiglia Giustiniani, gli permise di risiedere nel palazzo nobiliare [...] (Museo di Roma, Palazzo Braschi), che testimoniano il tentativo del M. di misurarsi con le correnti artistiche del purismo, nella duplice declinazione della scuola francese ingresiana e della tedesca nazarena, allora predominanti in Roma (Mostra…, pp ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] (p. 51). Si tratta di una delle prime dichiarazioni del G. nell'ambito del dibattito sull'arte e in particolare sul purismo che imperversava in quegli anni, in cui si schiera ripetutamente a favore di un sano e schietto classicismo contro i "seguaci ...
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SALVINI, Salvino
Benedetta Matucci
– Nacque a Livorno il 26 marzo 1824 da Ranieri, sarto di origini pisane, e da Giuseppa Biti, livornese (Venturi, 1938, p. 15).
Nonostante che il padre volesse indirizzarlo [...] lettera di Bartolini che lo presentava come allievo di «buona speranza» (Raggi, 1880, p. 459).
Uniformati a forme di severo purismo, si susseguirono i saggi inviati a Firenze: nel 1850 il bassorilievo Adamo ed Eva benedetti dal Signore che reca echi ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).