FORNI, Ulisse
Angela D'Amelio
Nacque a Siena il 5 dic. 1814 da Giovanni e Angela Pistorozzi. Madrina di battesimo fu la nobildonna Teresa Borghini, vedova Vecchi, presso la quale probabilmente i genitori [...] 259, 261-271; B. Sani, Artisti, critici, restauratori, mercanti a Siena dallo storicismo al decadentismo, in Siena tra Purismo e Liberty (catal., Siena), Milano 1988, pp. 15-24; C. Giannini, Restauro e direzione museale a Firenze fra amministrazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di prosa assai più tardi, quando il Romanticismo indurrà ad apprezzare la loro vera o presunta ingenuità letteraria, e il purismo valorizzerà la loro toscanità. Lo stesso è da dire per un’altra opera, pure assai importante, il Novellino, raccolta ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] della composizione e della forma, infine un neoclassicismo sempre più marcato. L'Immacolata di Soletta (1777) è di un purismo asciutto e levigato da far pensare al Sassoferrato; gli affreschi del casino Borghese sono del tutto assimilabili al ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] romano trova il suo apice mentre si conclude quella ricerca di sintesi tra le istanze espressive tardobarocche e il purismo del neoclassico avviata con la pala raffigurante S. Domenico; le tele si collegano strettamente con i nuovi esiti pittorici ...
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FAUSTINI, Modesto
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia da Giuseppe e Giovanna Porta il 27 maggio 1839- Il padre, falegname, e la madre morirono a breve distanza di tempo lasciandolo orfano in tenera [...] .
In questi dipinti si nota un misticismo che trae origine dall'Angelico ma che partecipa degli influssi del purismo e della cultura nazarena assorbita a Roma. Nella cappella neogotica si rimane suggestionati dal senso religioso e sacrale della ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] (cfr. Pugliese, 1983), un altro pittore sinora anonimo, stilisticamente all'incrocio tra la tendenza riberiana e quella di purismo stanzionesco rappresentata da Pacecco De Rosa. Peraltro nello stesso percorso di Pacecco De Rosa e di Filippo Vitale ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] sorelle, Angelina, aveva sposato Giuseppe Capogrossi). Nel 1855 il suo nome compare insieme con quelli dei maggiori esponenti del purismo, quali L. Agricola, G. Tenerani, J. Gibson, G. Tadolini, J.F. Overbeck, T. Minardi, S. Betti, Carta, Coghetti, e ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] giovane Thorvaldsen, per l'altissima qualità delle scarse opere pervenuteci, si presenta come l'indiscutibile e consapevole capostipite del purismo in scultura e quindi come il più notevole rivale del Canova già alla fine del Settecento.
Fonti e Bibl ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] peso avuto dal Minardi sulla formazione artistica del C., che lo scultore condividesse più la poetica e gli stilemi del purismo che le soluzioni lessicali del neoclassicismo, ormai messe in discussione proprio dal Minardi, dal Tenerani e dallo stesso ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] e quelli di ispirazione dantesca, i più aperti all'influsso del Morelli e di quanto attraverso di lui potesse giungergli di purismo e di preraffaellismo; i quadri di ispirazione socio-politica e di attualità, criticati da F. Palizzi e da V. Imbriani ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).