DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] prefazione il Discorso sullo stato presente della lingua italiana, che si, può considerare il manifesto linguistico dell'intransigente purismo del De Bianchi. In un secondo tempo egli modificò il primitivo avviso, accostandosi alla Proposta (1817-26 ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] del L. quale emerge da questi scritti è chiaramente quella di chi, aderendo alla lezione di C. Tolomei, si sottrae al purismo fiorentino di Bembo e d'altra parte non cede alle ragioni del toscano parlato, preferendo aderire al canone della lingua ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] locuzione piuttosto che alla artificiosità di essa e alla sua preminenza sulla sentenza. Il suo atteggiamento critico si accordava col purismo cruscante, e non a caso nel 1591 egli entrava a far parte dell'Accademia della Crusca. Ma già da prima ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] della tradizione letteraria, alla quale attribuisce valore civile oltre che culturale, mostrandosi «sincretistico riunitore e mescolatore di purismo e di toscanismo, come dire di atelier e di plein air, per di più registratore acribe del patrimonio ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] D. sono caratterizzate dalla stessa cura puntigliosa per le scelte lessicali e le costruzioni stilistiche, nel nome del purismo classicista, delle composizioni in versi già ricordate e degli scritti in prosa, come Notizie storiche della Madonna del ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] difendeva dalle «punture» inflittegli dall’«Inferigno» (nome accademico di De’ Rossi) biasimando gli assunti essenziali del purismo trecentesco con la citazione di due auctoritates anticruscanti, Paolo Beni e Alessandro Tassoni (Politi, Lettere, 1624 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di prosa assai più tardi, quando il Romanticismo indurrà ad apprezzare la loro vera o presunta ingenuità letteraria, e il purismo valorizzerà la loro toscanità. Lo stesso è da dire per un’altra opera, pure assai importante, il Novellino, raccolta ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] in prospettiva storica questi lavori rappresentarono un momento significativo non solo nella polemica contro il purismo, attraverso la riproposizione della teoria cortigiana (mediata dal magistero dei migliori scrittori, non solo trecenteschi ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] più significativo esponente del classicismo linguistico» (Serianni 1989: 48; ➔ classicismo; ➔ Ottocento, lingua dell’), contrapposto al ➔ purismo, sottolineando l’importanza del valore letterario delle scritture da prendere a modello e ammettendo un ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] , delle Accademie di belle arti di Bologna, Firenze e Torino, e di altre ancora.
Novantenne, sopravvissuto ormai da vari decenni al purismo e al classicismo della sua giovinezza, ai quali era rimasto legato per sempre, morì a Roma il 4 ott. 1882
Il B ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).