Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] fu deciso difensore, nei rapporti tra Stato e Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e fu il più abile oppositore di E. Randolph e E. Andros. Andò quindi in ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] puritana, rivelò subito una spiccata tendenza alla vita spirituale. Durante gli studî a Oxford (Christ Church e Lincoln College) fu lettore assiduo dell'Imitazione di Cristo e organizzò con un gruppo di compagni, tra cui il fratello Carlo (v. sotto) ...
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Poeta (Londra 1613 circa - Loreto 1649). Sotto l'influsso dell'ambiente mistico di N. Ferrar e di G. Herbert, scrisse le poesie religiose raccolte sotto il titolo Steps to the Temple (1646). Esule all'avvento [...] della rivoluzione puritana, si convertì al cattolicesimo e fu a Roma, al seguito del cardinale Pallotta. Un altro volume di poesie religiose, Carmen Deo nostro, uscì postumo (1652). Addestratosi alla scuola dei poeti gesuiti che scrivevano in latino ...
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Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto [...] degli attacchi della critica puritana, V. si dedicò all'architettura realizzando opere in cui elaborò sapientemente la plasticità dei volumi e la loro articolazione nelle diverse componenti architettoniche. Tra i suoi lavori: Castle Howard per il ...
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Statista inglese, figlio di lord Thomas Coventry, guardasigilli della regina Elisabetta. Nacque nel 1628, venne educato al Queen's College di Oxford, ma essendo un fervente realista dovette emigrare in [...] Francia durante la repubblica puritana. Ritornò in Inghilterra con Carlo II nel 1660. L'anno seguente veniva eletto deputato, e poco dopo assumeva la carica di segretario della marina. In tale ufficio il C. si arricchì enormemente, e venne accusato ...
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ORRERY, Roger Boyle, conte di
Eucardio MOMIGLIANO
Uomo politico e letterato inglese, nato il 25 aprile 1621 a Lismore, morto il 26 ottobre 1679. Figlio cadetto di Riccardo Boyle conte di Cork (v.), [...] apparteneva a una famiglia realista che allo scoppio della rivoluzione puritana seguì il partito del re Carlo I. Anzi, Ruggiero fu attivissimo nella lotta e, morto Carlo I, emigrò col figlio partecipando all'attivita di questo contro il dominio di ...
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Teologo americano (Marfield, Leicestershire, 1586 - Hartford, Connecticut, 1647). Predicatore nonconformista, emigrò nella Nuova Inghilterra (1633), dove si stabilì a New Town (ora Cambridge) e divenne [...] pastore di una compagnia di puritani. Criticò la limitazione del diritto di voto nelle comunità del Massachusetts e fondò una colonia puritana a Hartford (1636); risale a lui, forse, la stesura dei Fundamental orders of Connecticut (1639), specie di ...
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Capo indiano d'America (1580 circa - 1661) della tribù degli Wampanoag. Estese il suo dominio su tutto il Massachusetts merid. da Capo Cod alla Baia di Narragansett. Nel 1621, avendo un'epidemia ridotto [...] a sole 300 unità la sua tribù di 30.000 individui, M. negoziò col governatore Carven, comandante della colonia puritana di Plymouth, un trattato di pace che durò cinquant'anni. ...
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. Denominazione protestante, largamente diffusa in Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti d'America, professante l'assoluta indipendenza di ogni comunità (congregazione) in materia di fede e di disciplina [...] di Anna Stuart.
I principî congregazionalisti furono importati nelle colonie inglesi del Nord America da quei gruppi di puritani indipendenti emigrati in Olanda al tempo della prima persecuzione contro di essi. I Pilgrim fathers fondarono le prime ...
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Storico inglese, nato a Sheffield nel 1857, educato all'università di Oxford. In questa stessa università il F. insegnò storia moderna dal 1904 al 1925, quando divenne professore emerito. Le sue numerosissime [...] opere storiche trattano in particolar modo del periodo della guerra civile e della dittatura puritana; le maggiori sono: Life of the Duke of Newcastle (Londra 1886), O. Cromwell (New York 1901), Cromwell's army (Londra 1902), The last years of the ...
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quintomonarchiani
s. m. pl. [der. di quinta monarchia]. – Setta puritana inglese (ingl. Fifth monarchy men) della metà del 17° sec., d’ispirazione millenarista; attendeva l’avvento della «quinta monarchia» durante la quale Cristo avrebbe regnato...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...