King, Henry
Francesco Bolzoni
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Christianburg (Virginia) il 24 gennaio 1888 e morto a San Fernando Valley (California) il 29 giugno 1982. [...] , spesso percorsi da un idealismo e da un afflato religioso che affondano le radici nella tradizione culturale dell'America puritana.
Dopo aver lavorato nel circo e recitato in spettacoli teatrali, vaudevilles e burlesques, K. si avvicinò al cinema ...
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WHITE MARIO, Jessie
Angelica Zazzeri
WHITE MARIO, Jessie. – Nacque il 9 maggio 1832 a Gosport, una cittadina vicino Portsmouth, in Inghilterra, da Thomas e da Jane Teage Meriton.
Il padre lavorava nel [...] , poi quella di Reading, quindi andò a Londra e a diciassette anni era a Birmingham.
Poco interessata all’educazione puritana impartita dalla famiglia, si appassionò invece alla filosofia religiosa di John Daniel Morell e al dibattito sulle riforme ...
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Tea party
<tìi pàati>. – Movimento politico conservatore, sorto in USA nel 2009, con esplicito riferimento al Boston tea party del 1773. Analogamente alla protesta simbolo della guerra d’indipendenza, [...] , assolutamente contrario a ogni forma di interventismo statale e si batte con toni demagogici per un’America puritana e conservatrice, racchiudendo anche, al proprio interno, anime xenofobe, antiabortiste ed estremiste in genere. Una delle figure ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] manifestazioni più forti nelle rivoluzioni e nei sommovimenti scoppiati quasi in sincronia verso la metà del secolo: la rivoluzione puritana in Inghilterra, con il suo contorno di rivolte in Scozia e in Irlanda, le guerre della Fronda in Francia ...
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Attrice cinematografica francese, nata a Clermont-Ferrand il 31 maggio 1967. Nel 1995 la sua interpretazione di La cérémonie (Il buio nella mente) le è valsa il premio come miglior attrice alla Mostra [...] legge) di A. Varda, premiato con il Leone d'oro a Venezia nel 1985; in La puritaine (1986; La puritana) di J. Doillon interpreta una fanciulla volontariamente avulsa dalla realtà per sfuggire ai legami affettivi familiari. Con questi personaggi, che ...
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Scrittore didattico e umanista inglese, nacque a Kirby Wiske nell'Yorkshire nel 1515. Studiò dapprima sotto la guida di sir Humphrey Wingfield, e quindi nel 1530 si recò a Cambridge nel St. John College, [...] reagisce energicamente contro l'eccessiva influenza delle mode italiane in certi campi della vita, e attacca con ardente passione puritana la corruzione dell'Italia del suo tempo. Egli consiglia di studiare il Castiglione e altri autori italiani, ma ...
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Stato federato degli USA (21.465 km2 con 6.497.967 ab. nel 2008), uno dei 13 originari dell’Unione, il più popoloso e il più importante dei 6 che costituiscono la Nuova Inghilterra. Capitale Boston. Si [...] M. ebbe inizio il 21 dicembre 1620 con lo sbarco di 102 emigrati, i Pilgrim Fathers, cui seguirono nel 1629 altri 900 puritani, guidati da J. Winthrop. Il primo periodo vide la dura lotta dei coloni contro l’asprezza del suolo, la minaccia ricorrente ...
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Cavaliere, nato a Londra pare nel mese di luglio del 1608, morto a Twickenham (Inghilterra) l'11 luglio 1677. Figlio secondogenito del cavaliere Maurizio B., si laureò ad Oxford nel 1629. Per qualche anno [...] interesse della Virginia e, in occasione d'una tale visita, combatté sotto il re Carlo I, in una battaglia della rivoluzione puritana. Tornato nella Virginia, si arricchì con l'acquisto, per donazione reale, di un vasto latifondo a Green Spring e con ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] venne anche la moda del poema burlesco, culminata nel Hudibras (1663-78) di S. Butler, che prende di mira l’ipocrisia puritana. Uno spirito satirico e spesso cinico pervade anche le opere dei poeti di corte: su tutti, il trasgressivo J. Wilmot conte ...
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HOBSBAWM, Eric John Ernest
Antonello Biagini
Storico inglese nato ad Alessandria d'Egitto il 9 giugno 1917. Visse a Vienna e Berlino e giunse agli studi universitari alla scuola di M. Dobb; a Cambridge [...] e dominio imperiale sono indicati come strutture portanti dello sviluppo economico inglese. H. condivide l'identificazione rivoluzione puritana-prima rivoluzione borghese (The age of Revolution. Europe 1789-1848, 1962, trad. it. 1963) con la scuola ...
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quintomonarchiani
s. m. pl. [der. di quinta monarchia]. – Setta puritana inglese (ingl. Fifth monarchy men) della metà del 17° sec., d’ispirazione millenarista; attendeva l’avvento della «quinta monarchia» durante la quale Cristo avrebbe regnato...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...