Autrice anglo-americana (Somerset 1637 circa - Wethersfield 1711) di uno dei più significativi esempî di captivity narrative, intitolato The soveraignity and the goodness of God ... (1682), resoconto della [...] il capo dei nativi, Metacom), la R. fu rapita insieme con i figli e liberata dopo tre mesi dietro pagamento di un riscatto. L'opera della R. unisce all'attendibilità del documento un uso incisivo e vivace della retorica di derivazione puritana. ...
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Avvocato e poeta statunitense (Garnett, Kansas, 1868 - Melrose Park, Pennsylvania, 1950). Esordì con A book of verses (1898), cui fece seguire altri scritti poetici e drammatici di genere tradizionale. [...] fu straordinario; con esso M., dopo E. W. Howe e prima di Sh. Anderson e S. Lewis, metteva a nudo l'ipocrisia puritana del mondo provinciale americano. Nel 1924 pubblicò una nuova serie, The new Spoon River anthology, che, se non uguaglia la felicità ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] venne anche la moda del poema burlesco, culminata nel Hudibras (1663-78) di S. Butler, che prende di mira l’ipocrisia puritana. Uno spirito satirico e spesso cinico pervade anche le opere dei poeti di corte: su tutti, il trasgressivo J. Wilmot conte ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] erano realtà forti e in rapidissimo sviluppo.
A nord, nell’area del New England, si trovavano le colonie sorte dall’emigrazione puritana, iniziata nel 1620, cui aveva fatto seguito (1630) una grande spedizione che aveva dato vita al Massachusetts e a ...
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Poeta americano, nato a Mc-Olester (Oklahoma) nel 1914, morto nel 1972. La sua dizione poetica tormentata e complessa, la sua sintassi contorta sono la rappresentazione stilisticamente convincente di una [...] , nel 1956, il primo lungo poema narrativo di B., quell'Homage to mistress Bradstreet in ottave in cui la prima poetessa puritana d'America funge da protagonista e commento, in un gioco, anche dialogico, in cui il poeta sfrutta al massimo la tecnica ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] opere: l'adattamento cinematografico della pièce di A. Miller The cruicible, inchiesta sulla caccia alle streghe nell'America puritana che S. risolve concentrandosi sui dissidi e i tormenti psicologici più che sui risvolti politici, e a cui iniziò ...
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Scrittore norvegese (Kvikne, Hedmark, 1832 - Parigi, 1910). Studiò dapprima a Molde e poi nella capitale, dove conobbe Ibsen, Vinje e J. Lie, ma li lasciò ben presto per passare a occuparsi di letteratura, [...] che lo ha accostato a Ibsen. Si tratta in realtà d'uno spirito del tutto diverso. Ardente di zelo missionario, di puritana austerità e d'ingenua fede nella vita, ebbe dell'arte un'idea tutta strumentale e se ne servì a illustrazione del proprio ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] . Ciò è comprensibile in quanto nel 1608 il mondo teatrale dovette affrontare una grave crisi: il predominio della componente puritana nella borghesia londinese sottraeva ai teatri pubblici l'elemento base del loro uditorio, e per giunta una nuova ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] storie del più giovane R. Haley (Beside myself, 1990), che denuncia con toni graffianti il provincialismo e la grettezza puritana dell’isola. Mentre l’ultima narrativa di J. Frame (scomparsa nel 2004) volge verso le angosce fantascientifiche di The ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] ; disapprovò i buffoni della corte di Leone X, cui preferì la corte di Clemente VII, che, a paragone, appariva quasi puritana. Benché non particolarmente devoto, egli era tuttavia un rispettoso uomo di chiesa. Modotemporis, egli era un nepotista e un ...
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quintomonarchiani
s. m. pl. [der. di quinta monarchia]. – Setta puritana inglese (ingl. Fifth monarchy men) della metà del 17° sec., d’ispirazione millenarista; attendeva l’avvento della «quinta monarchia» durante la quale Cristo avrebbe regnato...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...