Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] fu deciso difensore, nei rapporti tra Stato e Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e fu il più abile oppositore di E. Randolph e E. Andros. Andò quindi in ...
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Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] sancendo il primato dell’arcivescovo di Canterbury. Successivamente, in seno alla C.a. furono in contrasto una tendenza puritana, strettamente calvinista, e una, episcopale, più affine al cattolicesimo. Con l’espansione coloniale inglese, la C.a. si ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] siano andati al potere, molto spesso i loro leader hanno istituito ministeri della virtù e hanno imposto una disciplina puritana di massa, una minuziosa logica del potere sui corpi delle persone, non solo su quelli delle donne, le quali ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] . In tal modo gli Scozzesi e gli Inglesi insediatisi nell'Irlanda del Nord, i Boeri del Sudafrica e i puritani immigrati nel Nuovo Mondo poterono dare un fondamento religioso al loro predominio. Alla consapevolezza della predestinazione - che fra l ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] europeo e dai rivolgimenti politici del continente, e sempre conservando il loro posto nel panorama delle Chiese riformate: furono puritani con la Glorieuse rentrée (1689), in epoca di guerre di religione, quando «la libertà di coscienza era affidata ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] del latino e adozione del volgare per trattazioni scientifico-speculative) e perfino politiche (adesione alla moderata fazione puritana capeggiata da Robert Dudley, conte di Leicester, nei contrasti tra questo e il tesoriere elisabettiano William ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] non solo combattono con zelo implacabile gli aspetti dell'esperienza del sacro che urtano contro i dettami dell'etica puritana assimilata dai nuovi conquistatori (quali, per es., le pratiche erotico-mistiche dei saṃpradāya di tradizione śākta, l'uso ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] ) e a un'accorta politica panaraba e internazionale. Dottrinalmente, ciò non ha comportato nessuna rinuncia alle sue posizioni puritane, che proprio per aver semplicemente ignorato in sul nascere l'Occidente, gli han poi permesso di accoglierne della ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] 1893, p. 124.
27 Ibidem.
28 «Charlotte Observer», 8 giugno 1893.
29 P. Naso, Come una città sulla collina. La tradizione puritana e il movimento per i diritti civili negli USA, Torino 2008.
30 G. Watts, The Waldenses, cit., p. 91.
31 «Le Témoin ...
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quintomonarchiani
s. m. pl. [der. di quinta monarchia]. – Setta puritana inglese (ingl. Fifth monarchy men) della metà del 17° sec., d’ispirazione millenarista; attendeva l’avvento della «quinta monarchia» durante la quale Cristo avrebbe regnato...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...