Nato il 12 novembre 1615 a Rowton nel Shropshire (Inghilterra), morto l'8 dicembre 1691 a Londra, ministro della chiesa anglicana, passò poi al non-conformismo e divenne uno dei più eloquenti e ascoltati [...] predicatori puritani. Lasciò un'autobiografia (Reliquiae Baxterianae, pubblicata da M. Sylvester, 1696) e varie opere religiose, di cui la più celebre è The Saints' Everlasting Rest (1650), libro di pietà che ebbe grande diffusione nei paesi ...
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Governatore inglese (Londra 1608 circa - Twickenham 1677); commissario regio per il Canada (1632), nominato governatore della Virginia nel 1641, si guadagnò grande popolarità con la repressione delle scorrerie [...] Indiani: ma di tale popolarità si valse per esautorare la "Camera dei borghesi" e per espellere (1643) i puritani. Rimpatriato temporaneamente, parteggiò per Carlo I nella guerra civile (1645) e, ritornato nella Virginia, rifiutò di riconoscere il ...
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Patriota e letterato (Bologna 1796 - ivi 1881), vicepresidente dell'Accademia dei Felsinei, nella quale Leopardi lesse (1826) l'epistola a lui dedicata (poi accolta nei Canti col tit. Al conte Carlo Pepoli). [...] sua marcia su Roma. Prigioniero degli Austriaci per breve tempo, esule in Francia, compose per V. Bellini il libretto dei Puritani (1835). Trasferitosi a Londra, ebbe la cattedra di letteratura italiana all'University College, e (nel 1839) sposò la ...
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Magistrato inglese (Flixborough o Broughton, Lincolnshire, 1530 - Eyworth, Bedfordshire, 1605); dal 1582 Lord Chief Justice of Common Pleas, del tutto ligio alla regina Elisabetta, ebbe parte attiva in [...] tutti i processi di stato che si svolsero durante il regno di lei (e fra questi quello contro Maria Stuarda). Procedette con particolare rigore contro puritani e non-conformisti. ...
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Signorini, Telemaco
Pittore (Firenze 1835 - ivi 1901). Frequentò i corsi liberi di nudo all’Accademia di Firenze, ma intorno al 1853 iniziò a dipingere, con Borrani e Cabianca, paesaggi dal vero. Nel [...] 1854 espose all’Accademia fiorentina un dipinto di soggetto storico ispirato al romanzo di Walter Scott I puritani e poco dopo partì per un viaggio di studio a Venezia e Milano. Arruolatosi come volontario nel 1859, partecipò alla battaglia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia [...] ”, sono convinti che sia loro dovere farsi portavoce della Parola di Dio.
Il controllo dei pulpiti passa nelle mani dei puritani, che dispongono di un numeroso corpo di predicatori capaci e convinti della propria vocazione, ai quali il clero incolto ...
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Puritano (Scrooby 1567 - Plymouth, Massachusetts, 1644). Al servizio di W. Davison (1585-87), lo accompagnò nei Paesi Bassi. Ritiratosi poi a Scrooby (presso Doncaster), nel 1602 cominciò a riunire intorno [...] fedeli, costituendo (1606) una Chiesa Separatista. Nel 1608 passò con molti seguaci a Leida, dove fece il tipografo, stampando libri puritani. Condusse i negoziati per lo stabilimento d'una colonia in America, e con J. Robinson e W. Bradford guidò i ...
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Soprano italiano (n. Genova 1946). Dopo gli studi al conservatorio di Genova, ha esordito nel 1966 a Budapest. A partire dal 1979 si è imposta a livello internazionale, esibendosi nei maggiori teatri del [...] Garden, Teatro alla Scala, ecc.). È considerata una specialista del repertorio belcantistico (Aureliano in Palmira, Sonnambula, I puritani, I Capuleti e i Montecchi, Lucia di Lammermoor, La figlia del reggimento, Rigoletto) e francese. Dotata di ...
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Pastore nonconformista (n. forse Gainsborough, Lincolnshire, 1575 circa - m. Leida 1625). Per la crescente ostilità delle autorità, nel 1608 riparò, con numerosi nonconformisti, ad Amsterdam, poi a Leida [...] (1609), dove, altamente stimato anche dagli oppositori, diresse una comunità sempre più larga. Organizzò (1620) la partenza per l'America del Mayflower con i primi pellegrini puritani (Pilgrim fathers). ...
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LONGFELLOW, Henry Wadsworth
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta americano, nato a Portland nel Maine il 27 febbraio 1807, morto a Cambridge nel Massachusetts il 14 marzo 1882. La sua fu una vita tranquilla [...] . The Courtship of Miles Standish (1858), pure in esametri, narra il dilemma in cui si trova un giovine americano dei tempi puritani quando, andato a chiedere per un suo amico la mano di una fanciulla, si sente rispondere da lei: "ma perché non ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...