PARKER, Matthew
Florence M. G. Higham
Nato a Norwich il 6 agosto 1504 da famiglia di commercianti, morto a Lambeth nel maggio del 1575. Conseguì il grado accademico di baccelliere nel 1525 e divenne [...] ultimi anni, amareggiandogli la vita, rattristata dalla perdita della moglie nel 1570. Riunioni non ufficiali del partito puritano, conosciute col nome di "profetizzamenti", furono soppresse ad istigazione della regina. P. passò gli ultimi suoi anni ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] e persino corpi (Camille, 1992).Per molto tempo lo studio dei soggetti marginali è stato ostacolato da un atteggiamento puritano, che qualificava queste immagini, focalizzate sovente sul corpo e sui suoi orifizi, come 'oscene' e inadatte a essere ...
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LAWRENCE, David Herbert
Mario Praz
Romanziere, poeta e critico, nato a Eastwood (Nottinghamshire) l'11 settembre 1885, morto a Vence (dipartimento del Varo, Francia) il 2 marzo 1930. Quartogenito di [...] impartisce una conoscenza immediata, non-mentale. La veemenza dei suoi attacchi contro il mondo moderno fa pensare a un puritano invertito. Se questa parte apologetica e polemica, salutata da alcuni come un nuovo vangelo, rappresenta dal punto di ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] delle Chiese protestanti si è sviluppata dalla metà del 17° sec.; in quel tempo, fra l’altro, il puritano J. Eliot iniziò la predicazione del cristianesimo fra la popolazione nativa dell’America Settentrionale. In Inghilterra, la prima società ...
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Scrittore americano, nato a Boston il 25 maggio 1803, morto a Concord il 25 aprile 1882: celebre moralista e poeta, la cui opera potentemente contribuì alla formazione della moderna coscienza americana [...] considerazione della vita nella sua concreta realtà psicologica e, d'altra parte, non meno istintivamente portato a un puritano, religioso fervore, fu uno di coloro che, pur lasciandone cadere tutte le superstrutture ideologiche, mantennero viva la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato pochi mesi prima di Shakespeare, morto violentemente (ucciso in una rissa di [...] arrestato (grazie alla delazione dell’informatore Richard Baines), per motivi religiosi durante la violentissima campagna svolta dal puritano arcivescovo Whitgift per sradicare ogni forma di dissidenza. Il 20 maggio Marlowe si presenta di fronte al ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] loro espressione nel Diderot e nel Greuze.
Giunse, infine, dall'ultima Thule un Thorwaldsen, che adempì con freddo e puritano rigore l'ideale del "classico" rilievo, mentre l'inglese Flaxman riallacciava i suoi graffiti all'arte vasaria greca, altro ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] the Accession of James II (1849-1861) e nei suoi Essays, come la saggia politica dei whigs, in antitesi al fanatismo puritano e al dispotismo degli Stuard, abbia dato all'Inghilterra libertà, prosperità e potenza. A sua volta il torismo trovò il suo ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] a sostituire, sia pure per breve periodo, alla festaiola e lieta Firenze del Magnifico una Firenze di stampo pressoché puritano: figura tutta impeto religioso, tutta afflato mistico e attesa messianica, quale da lunga pezza non s'era più vista ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] raffinata civiltà.
Prodromi dell'esotismo romantico invece è dato di scoprire in altri campi. Dietro l'aborrimento puritano per la machiavellica Italia del Rinascimento, che anima i drammaturghi elisabettiani, traspare l'attrattiva che esercitava su ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...