CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] d'amore del secondo atto, depose un bacio appassionato sulle labbra di Caruso, suscitando accese polemiche nel puritano pubblico americano, che tuttavia, conquistato dal suo fascino, le decretò un successo strepitoso. Conosciuta da quel momento ...
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Carducci, Giosue
Marco Veglia
Poeta, nato a Valdicastello di Pietrasanta nel 1835 e morto a Bologna nel 1907. Alla scuola domestica e severa del padre Michele, medico e carbonaro, C. mostrò un’inclinazione [...] ideologiche («Ma è egli possibile a imaginare il rinascimento in Italia luterano? E un Ariosto zuingliano? Un M. puritano? Un Raffaello calvinista? Un Michelangelo quacquero?», Opere, 1° vol., cit., pp. 160-61), M. (elogiato con equanimità, nel ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Christopher Hill, volta a individuare le "origini intellettuali" della rivoluzione inglese, cogliendone i nessi con il movimento puritano e con l'evolversi della società (2).
Crisi nella veneta Repubblica: crisi della sua aristocrazia e dei suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita delle accademie scientifiche costituisce uno dei principali fattori di [...] il Circolo di Hartlib e l’Oxford Club di Filosofia Sperimentale.
Il gruppo di scienziati e intellettuali – di orientamento prevalentemente puritano – che si raccoglie intorno a Samuel Hartlib fra il 1640 e il 1660 si caratterizza per un impegno volto ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] della setta wahhabita e sono stati i principali responsabili della diffusione nel mondo islamico di un fondamentalismo puritano. Essi però non hanno mai favorito le tendenze rivoluzionarie dell’islamismo nel campo sociale e politico. Timorosi ...
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CONN (Conaeus, Conneo, Caune), Giorgio
Anna Foa
Di nobile famiglia scozzese, ferventemente cattolica, nacque verso il 1598 da Patrick di Auchry, vicino a Turriff, nella contea di Aberdeen, e da Isabella [...] favore del sovrano nei confronti del C. fu tale da determinare voci su una conversione segreta di Carlo I: "e vi è stato un puritano in Corte - scriveva il C. il 12 genn. 1638 - che ha detto, che il Re medesimo si confessa da me" (Barb. lat. 8642, f ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] donne crescono, 1869; Piccoli uomini, 1871; I ragazzi di Jo, 1886), con la loro visione della vita ispirata a un ottimismo puritano; ai libri di L.F. Baum, soprattutto Il Mago di Oz (1900), in cui predomina l’invenzione fantastica. Enorme seguito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo americano è caratterizzato da alcuni temi che nei secoli hanno subito [...] primo romanzo americano. Il ritardo della forma narrativa si può attribuire in primo luogo a una generica ostilità del mondo puritano nei confronti di opere che trattano argomenti leggeri e si propongono di intrattenere e non di edificare. Non esiste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della poesia inglese della prima metà del Seicento, accanto a Shakespeare [...] e far giustiziare i sovrani che non ne rispettino i diritti.
Oltre a svolgere mansioni di cancelliere per il governo puritano, occupandosi della corrispondenza in latino, Milton ne difende l’operato davanti all’Europa con due trattati intitolati Pro ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] a questo tipo di edifici erano sale chiuse o ‘t. privati’, costretti all’inattività dopo l’instaurazione del governo puritano, e dopo la restaurazione (1660) sostituiti con strutture diverse che riprendevano i modi del teatro barocco ‘all’italiana ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...