La più esterna delle tre meningi, o dura madre, così detta per il suo spessore e in contrapposizione a leptomeninge. La pachimeningite distingue un processo infiammatorio, settico o granulomatoso a carico [...] spazi epidurali o in quelli subdurali. Vi rientrano: l’ascesso extradurale, il raro empiema subdurale, le raccolte purulente spirali (epiduriti), gli ematomi extradurali e quelli subdurali, le raccolte liquorali subdurali (igromi subdurali) e infine ...
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Fisiologo e chimico fisiologo (Basilea 1844 - Davos 1895), figlio del precedente. Laureatosi in medicina a Basilea (1868), M. intraprese lo studio della chimica istologica nel laboratorio di Hoppe-Seyler [...] la scoperta degli acidi nucleici: mettendo a punto un nuovo metodo di purificazione, egli isolò (1869), da materiale purulento, una sostanza acida contenente una notevole quantità di fosforo, che chiamò nucleina; tornato a Basilea nel 1871, alla ...
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fistolizzazione
Formazione di una fistola. Questa si genera per un processo infiammatorio complicato da un’infezione che evolve in forma ascessualizzata. L’infiammazione tende a coinvolgere le strutture [...] circostanti creando caratteristiche aderenze tra tessuti collocati in prossimità. Dall’ascesso il materiale purulento per uscire ha bisogno di costruire un tramite, un tragitto di forma tubulare che si delinea nelle varie strutture coinvolte dal ...
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PERICARDITE
Pietro CASTELLINO
Nino BABONI
. È l'infiammazione acuta o cronica delle membrane sierose che rivestono il cuore. Le alterazioni anatomiche che essa provoca, consistono nel versamento [...] connettivo che provoca aderenze nei due foglietti del pericardio. Nel primo caso si parla di pericardite essudativa sierosa o purulenta, nel secondo di pericardite fibrinosa e, quando si è formata la cicatrice, di pericardite adesiva o sinechia del ...
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Per ascesso s'intende una raccolta di pus nei tessuti del nostro organismo, i quali si dissociano (donde il nome) nella loro compagine, in modo da circoscrivere una cavità dove si raccoglie l'essudato [...] ha colpito un determinato organo, ad es. la mammella, l'appendice, ecc., si usa parlare di mastite purulenta o suppurativa, di appendicite purulenta, ecc.
Ma poiché l'ascesso è l'esito di un processo infiammatorio acuto del tessuto connettivo, la sua ...
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otorragia
Fuoriuscita di sangue dal condotto uditivo: è sintomo di lesione locale dell’orecchio esterno o del timpano, oppure di focolai emorragici a distanza (frattura della base del cranio). Nel caso [...] di malattie dell’orecchio medio (otite), l’o. è accompagnata dall’emissione di materiale purulento e l’otoscopia mostra perforazione della membrana timpanica. In caso di lesioni al dotto uditivo esterno, il sangue è rosso vivo e l’origine è ...
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PIEMIA (dal gr. πῦον "pus" e αἷμα "sangue")
Giovanni Perez
È un'infezione generalizzata con formazione di ascessi per lo più miliari, multipli, in varî organi e tessuti; ascessi che si formano per propagazione, [...] un'infezione emo-metastatica, e rappresenta una complicazione di processi suppurativi, e in particolar modo delle flebiti purulente. Questa complicazione è, quindi, più frequente nei processi suppurativi che si svolgono in vicinanza di grosse vene ...
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salmonellosi
Malattia infettiva prodotta da salmonelle. Le s. costituiscono un vasto gruppo di malattie che presentano quadri morbosi assai diversi tra loro, caratterizzati per lo più da disturbi gastroenterici, [...] spesso con il quadro delle tossinfezioni (stato tifoso), oppure da fenomeni settici generali, o da lesioni infiammatorie localizzate a carattere purulento. ...
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In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] (f. congenite del collo).
In rapporto al tipo di f., la secrezione è costituita da liquido sieroso, purulento, ematico o misto (siero purulento, siero ematico ecc.). La f. può mettere in comunicazione con l’esterno una cavità profonda; altre volte ...
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PNEUMOPERICARDIO (dal gr. πνεῦμα "aria", περί "intorno" e καρδία "cuore")
Pietro Castellino
È la penetrazione d'aria o di gas nel cavo del pericardio, cioè nella cavità limitata dai due foglietti della [...] metallica. Spesso però nei punti più bassi il rumore è ottuso per la presenza di liquido (essudato sieroso o purulento) che accompagna il pneumopericardio: quest'ottusità si può spostare, facendo mutare decubito al paziente, perché il liquido libero ...
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purulento
purulènto agg. [dal lat. purulentus, der. di pus puris «pus»]. – Relativo al pus, che contiene pus, che è caratterizzato dalla presenza di pus: essudato p., essudato che ha il carattere del pus; flogosi p., processo flogistico caratterizzato...
purulenza
purulènza s. f. [dal lat. tardo purulentia, der. di purulentus «purulento»], non com. – Qualità, condizione di ciò che è purulento, che contiene pus.