fistola
Presenza di un condotto o di un collegamento di qualsiasi natura, non soggetto a guarigione spontanea, che mette in comunicazione un organo o un tessuto con la superficie cutanea, o si costituisce [...] tra organi profondi. Ciò può causare il passaggio di secrezioni per lo più patologiche (liquido sieroso, purulento, ematico, o misto). Una fistola può essere conseguente a malformazioni congenite, a traumi, oppure a processi patologici profondi ( ...
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È la raccolta di pus in una cavità preformata dell'organismo (v. ascesso). L'empiema pleurico o piotorace è l'essudato purulento della pleura. Si ha quando l'infiammazione pleurica è sostenuta da un agente [...] piogeno: generalmente lo Streptococcus pyogenes e lo Pneumococcus o Diplococcus pneumoniae. Lo streptococco si trova negli empiemi dovuti a ferite cutanee, a carie costali, a tubercolosi polmonare, ascessi ...
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VOMICA
Piero Benedetti
S'indica con questo termine l'espulsione violenta attraverso la bocca di una raccolta marciosa penetrata nei bronchi per effrazione. L'uso ha però esteso la denominazione anche [...] in cui è raccolta una pluristratificazione in uno strato superiore aerato mucoso, uno medio mucoso filante, uno inferiore purulento verdastro denso, come avviene nelle bronchiettasie; può presentare l'spetto di feccia di vino come nella cancrena ...
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fistola
Abnorme comunicazione, canaliforme, tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Una f. può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie [...] (f. congenite del collo). In rapporto al tipo di f., la secrezione è costituita da liquido sieroso, purulento, ematico o misto (siero purulento, siero ematico, ecc.). Nella f. si distinguono il tramite, semplice o ramificato, e gli orifizi, che ...
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Nato a Tolosa nel 1678 o 1679, studiò chirurgia a Montpellier e fu quindi chirurgo della marina da guerra; studiò poi anatomia a Parigi; nel 1707 divenne chirurgo maggiore in un reggimento imperiale e [...] pubblicò un suo sistema per guarire le malattie veneree consistente nell'aspirazione del liquido purulento mediante una siringa di metallo. Al servizio dell'esercito austriaco si recò in Italia, ebbe la laurea a Mantova, nel 1710 visse a Roma, nel ...
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sicosi
Affezione suppurativa diffusa dei follicoli piliferi della faccia. La s. appartenenti al gruppo delle follicoliti croniche. Si distinguono, in rapporto ai germi patogeni e alle caratteristiche [...] dalla possibilità di estirpare senza dolore il pelo che mostra la radice circondata da un rivestimento purulento d’aspetto gelatinoso; s. lupoide, nella quale le pustole, caratteristicamente raggruppate, si moltiplicano in direzione centrifuga ...
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gelone
Lesione locale, a impronta infiammatoria, dei tessuti superficiali delle parti scoperte (soprattutto dita, orecchie, naso) prodotta dall’azione del freddo, detta anche eritema pernio. I g. si [...] delle quali la cute è tesa e lucente e talora reca ulcerazioni secernenti sierosità o materiale emorragico o purulento. I g. non ulcerati guariscono spontaneamente nel giro di giorni o settimane, e possono essere eventualmente trattati con ...
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Parte della mucosa boccale applicata sui processi alveolari delle mascelle. Forma intorno a ciascun dente una specie di cercine, aderente fino al colletto. Rosea o biancastra, grossa e resistente, è coperta [...] ecc.), può portare all’usura del legamento alveolo-dentale (gengivite espulsiva) e può essere a carattere purulento (piorrea alveolare). La gengivorragia è l’emorragia di origine gengivale dovuta a cause locali (traumatiche, infiammatorie ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] laringea; la tosse è dolorosa, rauca, secca, convulsiva. Con i colpi di tosse vengono espulse masse muco-purulente, purulente e brandelli di membrane fibrinose. Alla palpazione si avverte un fremito inspiratorio. L'esito è generalmente infausto. Si ...
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Medico (Berkeley, Gloucestershire, 1749 - ivi 1823). Ha il merito di aver propugnato e attuato per primo la vaccinazione antivaiolosa. Ad essa J. giunse in base all'osservazione che le persone guarite [...] . decise (1796), dopo venti anni di esperienze, di inoculare in un bambino, previa scarificazione della cute, materiale purulento prelevato da pustole di individui affetti da vaiolo vaccino; un successivo innesto nello stesso soggetto di pus vaioloso ...
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purulento
purulènto agg. [dal lat. purulentus, der. di pus puris «pus»]. – Relativo al pus, che contiene pus, che è caratterizzato dalla presenza di pus: essudato p., essudato che ha il carattere del pus; flogosi p., processo flogistico caratterizzato...
purulenza
purulènza s. f. [dal lat. tardo purulentia, der. di purulentus «purulento»], non com. – Qualità, condizione di ciò che è purulento, che contiene pus.