In patologia, essudato più o meno denso, di solito cremoso, talora semisolido, per lo più giallastro o di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici (flogosi purulente). Il p. [...] è formato da essudato plasmatico ricco di leucociti più o meno degenerati (corpuscoli del p.), di frammenti di tessuti necrotizzati, di batteri ecc. e contiene notevoli quantità di enzimi proteolitici, ...
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Raccolta di materiale purulento in una cavità articolare, che si forma talvolta nel caso delle artriti purulente. La terapia è medica (antibiotici) o, più spesso, chirurgica, e dev’essere iniziata precocemente [...] per evitare che si formino anchilosi ...
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Processo infiammatorio acuto, a carattere necrotico e purulento, provocato spesso dallo stafilococco aureo, a livello del follicolo pilifero e del tessuto circostante (follicolite e perifollicolite). Si [...] inizia con arrossamento e tumefazione circoscritti, che si accompagnano a dolore e qualche volta anche a febbre; successivamente si ha formazione di pus denso giallastro, che si fa strada verso l’esterno ...
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Medicina
P. appendicolare (o ileocecale) Lesione anatomopatologica caratteristica dell’appendicite flemmonosa suppurativa, costituita da un ammasso fibrino-purulento clinicamente apprezzabile come una [...] tumefazione dolente alla palpazione.
Zoologia
La piastra ossea ventrale della corazza dei Cheloni (tartarughe e testuggini), di regola costituita da 9 ossa dermiche, attaccate alle piastre marginali del ...
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xantorrea Varietà di leucorrea, caratterizzata dall’abbondanza di elementi bianchi del sangue, trasudati dai vasi (leucociti) e che danno alla secrezione aspetto purulento, giallastro. È generalmente [...] provocata da cause infiammatorie, infettive, talora da tumori ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali indica «pus, reazione flogistica purulenta».
Germi piogeni Microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, piocianei [...] uno o più ascessi dovuti a germi piogeni pervenuti per via ematica. Nei casi più gravi si può avere la colliquazione purulenta di tutto il parenchima renale. La terapia è medica (antibiotici) o chirurgica, a seconda dell’entità del processo morboso ...
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La più esterna delle tre meningi, o dura madre, così detta per il suo spessore e in contrapposizione a leptomeninge. La pachimeningite distingue un processo infiammatorio, settico o granulomatoso a carico [...] spazi epidurali o in quelli subdurali. Vi rientrano: l’ascesso extradurale, il raro empiema subdurale, le raccolte purulente spirali (epiduriti), gli ematomi extradurali e quelli subdurali, le raccolte liquorali subdurali (igromi subdurali) e infine ...
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In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] (f. congenite del collo).
In rapporto al tipo di f., la secrezione è costituita da liquido sieroso, purulento, ematico o misto (siero purulento, siero ematico ecc.). La f. può mettere in comunicazione con l’esterno una cavità profonda; altre volte ...
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purulento
purulènto agg. [dal lat. purulentus, der. di pus puris «pus»]. – Relativo al pus, che contiene pus, che è caratterizzato dalla presenza di pus: essudato p., essudato che ha il carattere del pus; flogosi p., processo flogistico caratterizzato...
purulenza
purulènza s. f. [dal lat. tardo purulentia, der. di purulentus «purulento»], non com. – Qualità, condizione di ciò che è purulento, che contiene pus.