MORVA (lat. scient. malleus; fr. morve, farcin; sp. muermo; ted. Rotzkrankheit; ingl. glanders)
Nino BABONI
Agostino PALMERINI
Malattia infettiva e contagiosa, in modo speciale dei solipedi (ma anche [...] svariate sedi e in varie fasi di sviluppo lesioni nodulari o ulcerose, talune anche cicatrizzate; rimuovendo dalle fosse nasali il pus e le croste si possono vedere superficie ossee con erosioni e perforazioni. Per la diagnosi e la terapia v. sopra ...
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Processo flogistico acuto o cronico del midollo osseo, sostenuto dai comuni germi piogeni. L’infezione può giungere all’osso per inoculazione diretta del germe (per es., attraverso una ferita) o per propagazione [...] corticale, allo stato sottoperiosteo e al periostio. Formatosi il pus, si instaura una necrosi ossea più o meno estesa. metafisi di un osso (generalmente lungo) e che contiene pus e solo raramente un sequestro. La seconda forma è caratterizzata ...
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(o apofisi m.) Voluminosa prominenza dell’osso temporale posta dietro il padiglione auricolare; ha forma conica con la punta in basso e dà inserzione, sulla faccia esterna, ai muscoli sternocleidomastoideo, [...] media purulenta, per propagazione diretta del processo morboso. Si formano, nello spessore della m., cavità necrotiche ripiene di pus e detriti vari, le quali si ampliano progressivamente. La malattia è caratterizzata da febbre, dolore alla regione ...
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Malattia venerea dovuta al gonococco di Neisser (Neisseria gonorrheae), detta anche gonorrea, volgarmente scolo. Si trasmette di solito con i rapporti sessuali. Dopo un’incubazione di 2-5 giorni, dà luogo, [...] dall’ammalata. Nei casi più acuti però si ha notevole bruciore nella minzione e soprattutto abbondante secrezione vaginale di pus giallo-verdastro, proveniente dall’infiammazione del collo dell’utero (cervicite). Sia nell’uomo sia nella donna la b ...
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nocardiosi
Malattia diffusa spec. nei paesi tropicali, determinata da actinomiceti, patogeni per l’uomo, del genere Nocardia (N. asteroides, N. farcinica e N. brasiliensis); è caratterizzata da lesioni [...] che possono essere colpite sono: reni, cuore, milza, fegato, surrene. La diagnosi si fonda sull’esame morfologico dell’escreato e del pus. Qualora si riconosca tempestivamente, la n. presenta prognosi favorevole. La terapia è a base di sulfamidici. ...
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PERICARDIO (XXVI, p. 745)
Pietro VALDONI
Cura chirurgica della pericardite cronica. - La malattia può essere portata a completa guarigione con la pericardiectomia, intervento che consiste nell'asportazione [...] . Nella forma di "pericardite purulenta", la pericardiostomia, cioè l'ampia apertura del sacco pericardico, assicura un'evacuazione del pus raccolto attorno al cuore e rende così più facile l'azione degli antibiotici. La malattia, una volta mortale ...
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SICOSI (dal gr. σῦκον "fico, escrescenza")
Agostino Palmerini
Termine della dermatologia, il quale indica affezioni cutanee che possono avere origine diversa. La sicosi semplice (detta anche vera o non [...] o brunastre al disotto delle quali la pelle è rossa, erosa, ispessita, e dagli orifici follicolari con la pressione fuoriesce pus. Secondo la sede della lesione, si distingue una sicosi della barba (mentagra), dei baffi, del cuoio capelluto (sycosis ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] dell’apnea comunque condizionata, dall’apertura ampia del cavo toracico; a ciò va aggiunto un ultimo vantaggio, consistente nella possibilità di assicurare la pervietà dei bronchi, quando, nel corso dell’intervento, vi si accumuli sangue, pus o muco. ...
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È una pratica terapeutica diretta a realizzare l'afflosciamento del polmone nella cura di processi morbosi, specialmente di natura tubercolare, con la toracoplastica, il pneumotorace extrapleurico, l'oleotorace [...] - Consiste nella resezione di parecchie costole a fine di ridurre la cavità pleurica, eventualmente ripiena di gas o di pus, e immobilizzare il polmone. Essa viene specialmente applicata in casi di fistola pleuro-bronchiale o pleuro-cutanea d'origine ...
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Infiammazione del colon, generalmente considerato nella sua interezza. È causata principalmente da infezioni batteriche o da alterazioni del contenuto intestinale. Germi comuni possono divenire patogeni [...] a etiologia ancora oscura (verosimilmente di natura autoimmunitaria), è caratterizzata da ulcerazioni estese della mucosa con emissione di pus e sangue, spesso con febbre anche elevata. Prognosi ancora più seria ha la malattia di Crohn (➔). La cura ...
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pus
s. m. [dal lat. pus puris]. – Liquido più o meno denso, bianco giallastro o verdastro a seconda dei germi che determinano l’infezione, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici: è costituito da essudato plasmatico ricco di leucociti...
purulento
purulènto agg. [dal lat. purulentus, der. di pus puris «pus»]. – Relativo al pus, che contiene pus, che è caratterizzato dalla presenza di pus: essudato p., essudato che ha il carattere del pus; flogosi p., processo flogistico caratterizzato...