vaccinazione
Somministrazione di un vaccino sia a scopo profilattico sia a scopo terapeutico. In passato, si designava con questo termine l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato da pustole del [...] vaiolo dei bovini, secondo i dettami di Edward Jenner. Nel 1880, Louis Pasteur dimostrò che con l’introduzione di colture attenuate si era in grado di proteggere l’organismo contro l’infezione causata ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] popoli, soprattutto orientali, che il vaiolo era prevenibile se si inoculava a una persona sana il contenuto delle pustole di un malato, soprattutto se quest'ultimo riusciva a sopravvivere all'infezione. L'inoculazione del vaiolo incontrò il favore ...
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vaiolo
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Il vaiolo umano e quello dei diversi animali sono provocati da virus [...] bambino sano di 8 anni, che non era stato mai inoculato. Dopo successive inoculazioni, con pus proveniente da una pustola infetta, il bambino rimase immune. Il procedimento di Jenner ebbe successo e si diffuse in Europa abbastanza velocemente, anche ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali indica «pus, reazione flogistica purulenta».
Germi piogeni Microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, piocianei [...] ; è detta anche corpuscolo del pus.
Piodermite Malattia cutanea provocata da germi piogeni, caratterizzata dalla presenza di pustole e di croste. Ne esistono diverse forme cliniche, alcune delle quali a tipo superficiale (frequente soprattutto l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] attiva, come la variolizzazione, cioè l'immunizzazione contro il vaiolo ottenuta inoculando materiale infettante proveniente dalle pustole del vaiolo umano, e la vaccinazione, in cui si utilizzava invece il vaiolo vaccino, avevano evidenziato ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] dermatosi ( bromoderma), di cui la forma più caratteristica è quella tuberosa, costituita da chiazze rossastre rilevate, vegetanti, spesso multiple; nel bromoderma acneiforme si osservano invece numerose pustole, che somigliano a quelle dell’acne. ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] di ordine etico. Per dimostrare l'efficacia della vaccinazione, infatti, egli nel 1796 inoculò per la prima volta pustole vaiolo se a un giovane precedentemente vaccinato. La malattia non attecchì, ma questo risultato, seppure di enorme importanza ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] febbre, cefalea, malessere ed esantema. Da ultimo il virus diffonde alla pelle, dove dà luogo alle caratteristiche lesioni cutanee (pustole).
c) Virus dell'epatite
I virus dell'epatite sono almeno tre: virus dell' epatite A, virus dell'epatite B ...
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pustola
pùstola s. f. [dal lat. pustŭla, affine al gr. ϕυσάω «gonfiare»]. – 1. In medicina e veterinaria, lesione cutanea elementare caratterizzata dal sollevamento dell’epidermide dovuto alla presenza di una raccolta purulenta, formatasi...