È noto da tempi antichi il composto dell'ammoniaca con l'acido cloridrico (sale ammoniaco); solo nel sec. XV Basilio Valentino trovò che dal sale ammoniaco con alcali si libera ammoniaca; più tardi quando [...] libera in natura in piccole quantità, più frequentemente combinata soprattutto come cloruro o carbonato; essa trae origine dalla putrefazione di sostanze azotate animali e vegetali e dalla trasformazione dell'azoto organico delle piante per opera dei ...
Leggi Tutto
È il complesso delle operazioni intese a togliere o ad annientare le cause delle infezioni. Ha un campo d'applicazione estesissimo, dovendo comprendere tutte le malattie infettive, degli animali e delle [...] poco confacente alla loro vita, eccetto che per i germi già abituati a vivere in ambienti ricchi di prodotti di putrefazione. A questi agenti principali conviene aggiungere anche il batteriofago (v.), assai comune nelle acque e nei terreni, e, come ...
Leggi Tutto
(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] si ottengono i derivati imidazolici. Le d. sono notevolmente diffuse in natura: vengono prodotte dai batteri della putrefazione, da taluni batteri della maturazione del formaggio, da diversi funghi inferiori e superiori e da piante. Negli ...
Leggi Tutto
TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] alterato la struttura anatomica di alcuni organi o averli distrutti, ma anche dal lato analitico, perché la putrefazione può attaccare e trasformare, fra i veleni organici eventualmente presenti negli organi, quelli che sono meno resistenti agli ...
Leggi Tutto
tanatologia Ramo della medicina legale che riguarda lo studio delle cause di morte e dei fenomeni relativi a questa, nonché delle modificazioni morfologiche e fisico-chimiche dell’organismo che ne conseguono, [...] , umidità, luogo di sepoltura ecc.), figurano i processi di autolisi, già in atto 24 ore dopo il decesso; la putrefazione; la macerazione, evidente 1-2 settimane dopo la morte; la mummificazione, che si completa dopo oltre un anno dalla morte ...
Leggi Tutto
saprofito Organismo eterotrofo che si nutre a spese di organismi morti, o in generale di sostanze organiche in decomposizione. I s., in quanto decompositori, sono importanti elementi delle catene alimentari.
La [...] capaci di compiere la fotosintesi, vivono meglio in ambiente contenente sostanze organiche. Sono s. molti batteri che determinano la putrefazione, i lieviti, le muffe, i funghi superiori che vivono nei boschi o che scompongono i legnami e concorrono ...
Leggi Tutto
MILIARA (febris miliaris, febris purpurata, exanthema miliaria, sudor anglicus)
Cesare Frugoni
Malattia contagiosa, da germe ignoto, della quale sono state descritte numerose epidemie nel Medioevo, specie [...] erano caratterizzate dalla rapidità d'invasione del male e dalla gravità del decorso; i morti di miliara andavano rapidamente in putrefazione.
Vi fu un tempo (1800) in cui nella diagnosi di miliara s'includeva quasi tutta la patologia, dall'isteria ...
Leggi Tutto
PESCI, Leone
Franco Calascibetta
PESCI, Leone. – Nacque a Bologna il 29 gennaio 1852 da Domenico, un agricoltore che aveva negli anni raggiunto una discreta solidità economica. Questi divenne proprietario [...] di chimica tossicologica, studiando gli alcaloidi (da lui chiamati ptomaine) che si formano nei cadaveri a causa della putrefazione delle proteine. Fu questo il campo in cui, collaborando con il maestro, si svilupparono le sue prime ricerche ...
Leggi Tutto
Cao Viejo
– Piramide a gradoni (huaca) del periodo Moche (3°-6° sec. d.C.), con funzioni di centro cerimoniale, parte del complesso archeologico di El Brujo, posto a 60 km dalla città di Trujillo, nel [...] 1700 anni fa. Il suo corpo, ben mantenuto perché cosparso di cinabro, solfato di mercurio che ne ha impedito la putrefazione, è stato rinvenuto avvolto in un fardo, un voluminoso involucro di cotone; giaceva accanto ad una bambina, sacrificata per ...
Leggi Tutto
Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] e politica, e sorge un primo vero movimento di salute pubblica. Lo studio della fermentazione e dei vari fenomeni della putrefazione permettono al tedesco J. von Liebig, nel corso del 19° secolo, di giungere a una spiegazione chimica della patologia ...
Leggi Tutto
putrefazione
putrefazióne s. f. [dal lat. tardo putrefactio -onis, der. di putrefacĕre «putrefare»]. – Processo di decomposizione prodotto da batterî saprofiti, cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche, e che ha...
putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – Subire un processo di putrefazione, corrompersi, marcire: la carne...