SEPSI (dal gr. σήπτω "rendo putrido")
Guido Vernoni
Le sepsi, o infezioni settiche, sono gravi malattie generali, prodotte da un'infezione del sangue. Possono essere sostenute da germi molto diversi [...] , esistendo facilmente passaggi da una forma all'altra. Quando i germi responsabili anziché tipici parassiti sono microbî della putrefazione, divenuti occasionalmente parassiti, la malattia prende il nome di setticosaproemia (v. saproemia). ...
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GASTRITE (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco"; ted. Magenentzündung)
Leonardo Alestra
È l'infiammazione dello stomaco (v.). Si distingue in acuta e cronica. Forme particolari di gastrite sono la tossica [...] Forme più gravi sono quelle provocate da ingestione di alimenti guasti (carni, pesci, latte, ecc., in via di putrefazione). Relativamente frequenti sono poi le gastriti dovute a infezioni da germi noti o ignoti. La disposizione ai catarri gastrici è ...
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. È un antibiotico ottenuto da un actinomicete isolato da un campione di terra delle Isole Filippine e denominato Streptomyces erythraeus perché produce un pigmento di colore rossastro. Trattasi di un [...] Non agisce sulla maggior parte dei bacilli, ospiti abituali del tubo enterico; elimina però i germi della putrefazione intestinale, cambiando così l'odore del materiale fecale. La sua attività antibiotica, prevalentemente batteriostatica, si esplica ...
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. Sono noti tutti e due gli acidi butirrici previsti dalla teoria, l'acido butirrico normale (formula I) e l'acido isobutirrico (formula II)
L'acido butirrico normale, allo stato di gliceride (tributirrina) [...] calcio per neutralizzare l'acido butirrico di mano in mano che si forma. Si forma acido butirrico anche nella putrefazione di molte sostanze proteiche (caseina, fibrina, ecc.). Si trova perciò nelle feci, nei formaggi fermentati, ecc. Si può ottenere ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] negli alimenti, sia quelli patogeni, sia quelli che costituiscono i principali agenti di deterioramento delle derrate (fermentazione, putrefazione, comparsa di muffe), e impedire o ritardare il germogliamento di alcuni vegetali di largo uso (patate ...
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Amminoacido aromatico, di formula C6H5CH2CH(NH2)COOH. Esistono due stereoisomeri, otticamente attivi. L’isomero L è quello presente in natura nelle proteine. L’isomero D si trova pure in natura, in antibiotici [...] un derivato della decarbossilazione della f.; la sua formazione della f. è pertanto connessa a processi di putrefazione; può essere preparata sinteticamente a partire dal benzonitrile; da essa derivano numerosi alcaloidi fra cui, particolarmente ...
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XUANJI
I. Iannaccone
In cinese significa letteralmente «strumento ruotante di giada di prima scelta» ed è il termine con il quale veniva definito un particolare disco in giada utilizzato assieme a un [...] sec. a.C.) fino all'ultima dinastia Qing (1644-1911) e, secondo la tradizione, essendo di giada dovevano impedire la putrefazione del cadavere; venivano anche utilizzati nei riti e nelle cerimonie più importanti, quelle in cui si doveva esprimere l ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] . Un indizio di ciò si pensava fosse, per esempio, l'esperienza pratica per cui i corpi organici morti vanno in putrefazione e si decompongono in poco tempo, mentre gli organismi viventi possono esistere per lunghi periodi. Ciò portava a supporre che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del secolo emergono concezioni della vita che riconducono le funzioni [...] generate non da altri organismi viventi, ma da trasformazioni della materia, ossia – secondo la dottrina aristotelica – da processi di putrefazione e dall’azione del sole, che è fonte del calore vitale. Questa concezione giunge a un esito estremo con ...
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lutto
Nadia Francia
Daniela Santucci
Lutto negli animali
La possibilità che gli animali siano capaci di provare e di ‘elaborare’ il lutto é un argomento ampiamente dibattuto. Evidenze aneddotiche, [...] il cadavere rappresenta una fonte di pericolo, potendo attirare potenziali predatori o diventando (con il processo di putrefazione) causa di infezioni. Per ovviare a questo problema, gli eterocefali glabri, più comunemente noti come talperatto nude ...
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putrefazione
putrefazióne s. f. [dal lat. tardo putrefactio -onis, der. di putrefacĕre «putrefare»]. – Processo di decomposizione prodotto da batterî saprofiti, cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche, e che ha...
putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – Subire un processo di putrefazione, corrompersi, marcire: la carne...