. Con questo nome s'indicano le malattie batteriche delle piante. Può dirsi che le batteriosi vadano di anno in anno aumentando, mentre un tempo si riteneva che fossero solo prerogativa degli animali, [...] bordolese dopo la raccolta del fogliame.
B. hyacinthi-septicus (Heinz 1889). - Determina fenomeni di marciume e putrefazione nei bulbi di talune gigliacee, specialmente giacinti, ma probabilmente anche nelle cipolle e negli agli. La malattia procede ...
Leggi Tutto
Chiamata anche Felce maggiore o capannaia e Pteridium aquilinum Kuhn dai botanici, appartiene alla famiglia Polipodiacee. È munita di rizomi che penetrano profondamente nel terreno, neri e lisci di fuori, [...] nei pascoli e nei terreni agrarî, che infesta. Serve come lettiera per il bestiame, perché resiste alla fermentazione e alla putrefazione, per ricoprire capanne e imballare frutta e ortaggi; i pastori la usano per involgervi il formaggio fresco e le ...
Leggi Tutto
La fermentazione è prevalentemente un fenomeno di ossido-riduzione, di scissione e di idrolisi, provocato dagli enzimi secreti dai microrganismi, sulle sostanze che costituiscono il substrato su cui essi [...] mescolanza d'escrementi solidi e liquidi, con la paglia o lettiera, dà luogo non soltanto a processi di putrefazione, ma anche a numerose fermentazioni, che mentre rendono più assimilabile questo fondamentale concime, vengono anche ad arricchire il ...
Leggi Tutto
Il colibacillo (Bacterium coli commune Escherich, 1886) fu scoperto dal pediatra Teodoro Escherich nelle feci del lattante e poi dimostrato nelle feci dell'adulto. Fu successivamente trovato quale ospite [...] .
Si è cercato di modificare la microflora intestinale, favorendo la fermentazione lattica, moderatrice dei fenomeni di putrefazione. A questo scopo, seguendo il Metschnikoff (1910), sono stati introdotti nell'intestino, insieme con latte acido ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] da sostanze tossiche non-viventi (ma 'vitali'). Se trasferite a un altro individuo, queste tossine potevano indurre ulteriore putrefazione 'per contatto'. La tesi di Liebig spiegava in tal modo sia il contagio sia i suoi effetti fisiologici; secondo ...
Leggi Tutto
rotta geologia e tecnica Rottura, apertura. R. fluviale L’apertura prodotta negli argini di un corso d’acqua dalla violenta pressione dell’acqua per lo più per effetto di una piena. R. glaciale Analogo [...] arginale (troppo permeabile con conseguenti filtrazioni diffuse, oppure contenente ceppaie e arbusti, che dopo la loro putrefazione costituiscono delle vere vie d’acqua con formazione di fontanazzi). I provvedimenti da prendersi sono rispettivamente ...
Leggi Tutto
PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] di feci), quando non è in rapporto con il riassorbimento di materiali tossici contenuti nell'utero (ristagno dei lochi, putrefazione di coaguli sanguigni); tuttavia si deve ammettere che l'iniziarsi tumultuoso della funzione mammaria possa di per sé ...
Leggi Tutto
Con questo nome si designa la morte, macroscopicamente apprezzabile, di parti più o meno estese d'un qualsiasi tessuto od organo. Nell'espressione "cancrena" è incluso il concetto di distruzione dei tessuti; [...] e la graduale eliminazione del tessuto morto. Complicazione molto frequente e grave della cancrena umida è la putrefazione (cancrena putrida) che conferisce alla parte maggiore tumidezza, colorito verdastro e odore fetido; alla palpazione si apprezza ...
Leggi Tutto
(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] (e anche in piccola quantità nell'organismo vivente: leucomaine di Gautier) e che in quantità anche maggiore si formano durante la putrefazione.
Il primo studio serio è stato compiuto dal Selmi a Bologna (1872-1881) che propose il nome di ptomaine ...
Leggi Tutto
SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] tener dietro talora a ferite suppuranti o putride, onde il nome di "setticemia" perché si riteneva dipendesse da putrefazione dei secreti delle ferite e di costituenti dell'organismo. Forma in tutto simile può comparire in puerperio per infezione ...
Leggi Tutto
putrefazione
putrefazióne s. f. [dal lat. tardo putrefactio -onis, der. di putrefacĕre «putrefare»]. – Processo di decomposizione prodotto da batterî saprofiti, cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche, e che ha...
putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – Subire un processo di putrefazione, corrompersi, marcire: la carne...