Medico, filosofo e matematico ebreo. Nacque in Candia il 16 giugno 1591, studiò all'università di Padova, ove ebbe a maestro tra gli altri Galileo. Dopo la laurea tornò per breve tempo in patria, e poi [...] , di matematica e di scienze naturali, proposti dal caraita Zeraḥ ben Nāthān; 2. Ta‛ălūmōth Ḥokmāh, apparente difesa della Qabbālāh contro la critica filosofica; 3. un'epistola bibliografica allo stesso Zeraḥ ben Nāthān. Altre opere sue a cui egli ...
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SHIM‛ŌN ben Yōḥay
Umberto Cassuto
Dottore ebreo del sec. II dell'era cristiana, uno dei più importanti tannaiti, discepolo di Yōsēph Aqībā (v.). Nella Mishnāh è citato più di 300 volte e dalla sua scuola [...] col suo nome scritti apocalittici e mistici. In particolare fu attribuita a lui la paternità del libro sacro della Qabbālāh, lo Zōhar.
Bibl.: H. L. Strack, Einleitung in Talmud und Midraš, Monaco 1921, p. 129, (con bibliografia); A. Kaminka ...
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REUCHLIN, Johannes
Alberto Pincherle
Umanista, nato il 24 febbraio 1455 a Pforzheim, morto a Bad Liebenzell il 30 giugno 1522. Studiò a Friburgo in Brisgovia, poi seguì un figlio del margravio di Baden [...] 6 ottobre 1510, il suo parere favorevole alla conservazione dei libri filosofici, dei commenti biblici, del Talmūd e della Qabbalāh. Di qui la polemica: lo Pfeffenkorn pubblicò contro il R. un Handspiegel, cui questi rispose con l'Augenspiegel (1511 ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] possibilità di unirsi al culto celeste di Dio praticato dagli angeli. La corrente più nota del m. ebraico è la qabbalah ("tradizione"): nasce nel 13° sec. ma è preceduta dalla letteratura mistica detta merkabah ("carro", quello con cui Elia ascese al ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] perciò l'oggetto precipuo delle loro speculazioni e dei loro interessi. La ricezione-trasmissione della scienza divina si chiama qabbalah (Sirat, 1980, pp. 191-202). Essa è la conoscenza fontale che contiene tutte le scienze, non è conseguibile con ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] .
Non si hanno documenti che precisino quando il B. sia giunto in questa città: Ghedaliā ibn Jachiā nella Shalsheleth ha-Qabbalāh ("La Catena della tradizione") annota che il B. iniziò a stampare in ebraico nel 1511. La medesima affermazione si trova ...
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UGOLINI, Biagio.
Paolo L. Bernardini
– Nacque a Vitorchiano, diocesi di Bagnorea, attualmente centro di piccole dimensioni in provincia di Viterbo, da Orazio e da Laura Mattei, probabilmente appartenenti [...] antecedente (almeno per quel che riguarda l’ebraismo), e che, probabilmente per l’incerto e controverso status della Qabbalah all’inizio del Settecento, escludeva appunto i soli scritti cabbalistici della raccolta.
Si tratta di 34 volumi in folio ...
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SFORNO, ‘Ovadyah (Servadio, Salvadio)
Saverio Campanini
– Nacque a Cesena intorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo da Jacob di Rubino, non si conosce il nome della madre, e appartenne a una [...] 2017) si spense a Bologna nel 1550, come risulta dal resoconto di Gedalyah ibn Yachyah, nel suo Shalshelet ha-qabbalah (Catena della tradizione), ed è confermato da documenti notarili bolognesi (cfr. Archivio di Stato di Bologna, Archivio del notaio ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] (1869 in «Annali delle Università toscane» 11); purim < ebr. pûrîm, propr. «le sorti», festa religiosa ebraica; qabbalah < ebr. qabbālâh, propr. «tradizione» (1896 in «Nuova antologia di scienze, lettere e arti» 146); qedeshim < ebr. qǝdēšîm ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] pubblicazione nel 1863 del Taam le-Shad "Argomenti per Samuel David" [Luzzatto] (confutazione del Wikkuach al chockmath ha-qabbalah "Dialogo sulla scienza cabalistica" di Luzzatto) e delle Missioni di Terrasanta. Una eco si ebbe persino in quello ...
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qabbalah
qabbālāh 〈ḳabbaalàah〉 s. f., ebr. – Forma ebraica corrispondente all’ital. cabala, talora usata quando se ne voglia rilevare il sign. proprio.
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...