GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] italiana (1926); La rivoluzione fascista (1928) - quest'ultimo apparso in prima edizione a Torino nel 1923, con prefazione del quadrumviro M. Bianchi, cui nello stesso anno il G. aveva dedicato il volume Michele Bianchi: un profilo (Milano 1923) - e ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] sardi al tempo di Carlo Alberto, Torino 1943).
Il L. tuttavia non aderì all'indirizzo sabaudistico fortemente promosso dal quadrumviro C.M. De Vecchi e la sua varia produzione carloalbertina non mostrò gli spiccati intenti apologetici che allora ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] della XXV legislatura si oppose ai governi Nitti e Giolitti. Di nuovo eletto nel 1921, aderì al fascismo e fu quadrumviro "perugino", ospitando anche, nella sua casa di Perugia, lo stato maggiore della marcia su Roma. Nelle elezioni del 1924 non ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] pubblicamente sotto accusa, di fronte al Senato costituitosi in Alta Corte di giustizia, il torbido ambiente che attorniava il quadrumviro e lo stesso Mussolini; ma anche nella seconda vicenda, quella del processo per l'uccisione di don Minzoni, le ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] 1973, ad indicem; E. Ghidetti, Presentazione a P. Valera, Mussolini, Milano 1975, pp. XXXII-XXXIV; C.M. De Vecchi, Il quadrumviro scomodo, a cura di L. Romersa, Milano 1983, ad indicem; D. Detragiache, Il fascismo femminile da S. Sepolcro all'affare ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] 'università, che dovevano poi essere in parte accolti dal ministro Gentile, e cancellati poi dagli ordinamenti più autenticamente fascisti del quadrumviro Cesare De Vecchi di Val Cismon.
Un altro segno della stima e dei reali rapporti del C. è la sua ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] preparativi e compì anche un viaggio in Eritrea. Mussolini avrebbe desiderato che l'impresa fosse attuata da un generale fascista, il quadrumviro De Bono, che in effetti il 3 ott. 1935 iniziava le ostilità con l'occupazione di Adigrat, Adua e Axum, e ...
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quadrunvirato
(o quadrumvirato) s. m. [der. di quadrunviro, quadrumviro]. – Magistratura, o comitato, consiglio, direttorio, ecc. formato da quattro membri (quadrunviri): il q. fascista, costituito nel 1922 per organizzare la conquista dello...
quadrunvirale
(o quadrumvirale) agg. [der. di quadrunviro, quadrumviro]. – Proprio di un quadrunviro, dei quadrunviri: il potere q. nel periodo fascista.