Pipolo
Bruno Roberti
Nome d'arte di Giuseppe Moccia, sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Viterbo il 22 giugno 1931. In coppia con Franco Castellano, costituì fin dagli anni [...] dichiaratamente da caserma, che modellava un cinema di evasione sulla capacità di rispecchiare, nel bene e nel male, il qualunquismo, la faciloneria, l'ipocrisia, il gallismo di un'Italia indulgente verso i propri vizi. La coppia scrisse per attori ...
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Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, [...] in superficie di Signore e signori (1965), o il piatto ritratto dell'Immorale (1967), l'impegno civile sembra naufragato nel qualunquismo di Serafino (1968) e Le castagne sono buone (1970). Il suo ultimo film è Alfredo Alfredo (1972); a M. Monicelli ...
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Zampa, Luigi
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 2 gennaio 1905 e morto ivi il 10 agosto 1991. Alternando film drammatici e commedie, praticando il Neorealismo [...] un tragico fatto di guerra con toni da commedia. Il successivo L'onorevole Angelina (1947) fu accusato di qualunquismo dalla critica militante, così come tre suoi film di successo (sceneggiati da Brancati) che tratteggiano italiani capaci di ...
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Il vigile
Riccardo Ventrella
(Italia 1960, bianco e nero, 109m); regia: Luigi Zampa; produzione: Guido Giambartolomei per Royal; soggetto: Rodolfo Sonego; sceneggiatura: Rodolfo Sonego, Luigi Zampa, [...] la multa all'avvenente Sylva Koscina.
Il ritratto dell'Italia del benessere che il film fornisce è di desolante qualunquismo: il sindaco è un ex gerarca del ventennio, un fedifrago intrallazzatore che favorisce in maniera illecita la giovane amante ...
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Zelig
Federica De Paolis
(USA 1982, 1983, bianco e nero/colore, 79m); regia: Woody Allen; produzione: Charles H. Joffe, Jack Rollins per Orion; sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Gordon Willis; [...] proprio nel cinema uno dei suoi bastioni principali. L'America, colta dalla febbre di emulazione, rivela così il proprio vuoto qualunquismo e il proprio spaesamento.
L'incredibile epopea di Leonard Zelig sfiora spesso il surreale, ma il film riesce a ...
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qualunquismo
s. m. [der. di (Uomo) qualunque (v. oltre)]. – 1. Movimento politico, promosso dal commediografo e pubblicista Guglielmo Giannini (1891-1959) con il giornale L’Uomo qualunque fondato nel 1944 e con il libro La folla del 1946:...
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...