Informazione e computazione quantistica: teoria
Mario Rasetti
Al crocevia tra scienza e tecnologia
La nuova disciplina che va sotto il nome di informazione e computazione quantistica si sviluppa al [...] che questa abbia quantitàdimoto e momento angolare nulli. Le due particelle, in quel sistema di riferimento, avranno quantitàdimoto e momenti angolari opposti, cioè trasportano valori di qubit differenti. Lo stato di un tale sistema (scrivendo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] . Tra le grandezze candidate c'erano la velocità vettoriale e scalare, sia assoluta sia relativa, tra due corpi, la quantitàdimoto per i corpi rigidi e forse anche per quelli non elastici (cioè 'soffici', pur non essendo comprimibili) e la ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] fra una piccola nebulosa, avente una grande quantitàdimoto, con la zona periferica di una grande nebulosa con una quantitàdimoto minima.
Alcuni storici hanno indicato nella cosmogonia di Laplace la prima teoria che introduce una dimensione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] come un'innovazione. L'enunciato della seconda legge è alquanto sorprendente poiché la forza è detta proporzionale al "cambiamento [della quantità] dimoto [mΔv, con m massa e v velocità]"; non vi è alcun riferimento al tempo. Non sapremmo quindi se ...
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Fermioni superfluidi
Massimo Inguscio
Giacomo Roati
Gli ultimi decenni del 20° sec. hanno visto l’affermarsi di una nuova fisica atomica che, partendo da studi spettroscopici in cui raffinate tecniche [...] per cui due atomi formano una molecola è molto probabile. Per conservare l’energia e la quantitàdimoto, è necessario che un terzo atomo partecipi allo stesso processo. Di conseguenza, per ogni molecola formata si ‘perdono’ tre atomi.
La possibilità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] critica il principio della conservazione della quantitàdimoto che Cartesio fa derivare dall’immutabilità di Dio: l’esperienza ci insegna che, in caso di urto tra due corpi, la quantitàdi movimento trasmessa aumenta e diminuisce incessantemente ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] demonstratio erroris memorabilis Cartesii, che riassume i risultati di una serie di indagini svolte dal 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantitàdimoto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] ipotesi, che, associate all'assunto relativistico sopra ricordato, portano alla confutazione del principio cartesiano di conservazione della quantitàdimoto‒ mv (utilizziamo per semplicità m per indicare ciò che Huygens designa in realtà con il ...
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materialismo
Ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. Il termine designa nell’uso corrente una teoria filosofica monistica che, nell’interpretare [...] fisiche concepite da Descartes si articolavano nel quadro di una res extensa materiale, perfettamente autonoma (salvo l’atto creatore di Dio e la legge della conservazione della quantitàdimoto), sottratta alle cause finali e ai miracoli. Gassendi ...
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Salto
Franco Saibene
Il salto rappresenta una particolare forma di locomozione che consente di superare una certa distanza orizzontale o verticale tramite una fase di volo. È l'andatura normale di alcuni [...] 'impulso che afferma l'eguaglianza tra l'impulso, prodotto della forza, F, per il tempo, t, in cui è applicata, e la quantitàdimoto acquisita, prodotto della massa, m, per la velocità, v, che ha raggiunto il corpo su cui è applicata la forza: Ft ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...