Materia oscura
Giuseppe Bertin e Tjeerd S. van Albada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Note storiche e metodologiche. 3. Le vicinanze del Sole. 4. Galassie a spirale. 5. Galassie ellittiche. 6. Gruppi [...] via di mezzo' circa la quantitàdidi modelli dell'alone oscuro.
4. Galassie a spirale
In genere, il materiale nei dischi delle galassie a spirale ruota attorno al centro della galassia su orbite approssimativamente circolari (v. fig. 3). Il suo moto ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] matematica esatta, in particolare in termini di gravitazione newtoniana; le stelle, generalmente, attiravano qualche interesse solamente in quanto rappresentavano lo sfondo sul quale era possibile seguire il moto degli oggetti del Sistema solare. Per ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] . Non sappiamo se tutte le stelle hanno sistemi analoghi, o quantedi esse ne abbiano; non sappiamo se i sistemi planetari sono più le perturbazioni gravitazionali che essi possono provocare al moto del loro sole sarebbero troppo piccole per poter ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] del tardo XVII sec. erano perfettamente a conoscenza dei cambiamenti di luminosità di alcune stelle, ma per quanto riguarda la posizione esse continuavano a sembrare fisse e prive dimoto. La prima prova che la realtà era differente fu pubblicata ...
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Sistemi stellari
WWallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
di Wallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Il sistema della Via Lattea: a) struttura della Galassia; b) rotazione [...] integrale del moto. G. Contopoulos ha di recente proposto un'espressione di questo ‛terzo integrale' per mezzo di uno sviluppo
Di recente si è anche accertata la presenza di una certa quantitàdi idrogeno molecolare, H2, di altre molecole e di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] modo inversamente proporzionale alla distanza solare era la componente del moto ad angoli retti rispetto al braccio radiale dal Sole. La legge delle aree era pertanto un'esatta espressione diquanto Kepler aveva da sempre sostenuto. Quando scriveva l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quantidi Planck, Sommerfeld [...] possibili valori E di energia si scrive
Per ottenere l'equazione del moto, l'energia di elettroni era visualizzabile e utile dal punto di vista chimico, ma non consentiva il calcolo diquantitàdi interesse fisico più diquanto l'atomo dinamico di ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] in base a movimenti oggettivi e costanti: per es., la pulsazione cardiaca, la caduta di una certa quantitàdi sabbia nella clessidra, il moto oscillatorio di un pendolo, i moti celesti. I fenomeni astronomici osservabili a occhio nudo, ancor prima ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] ) in coordinate polari e derivò le costanti arbitrarie del moto C, G, H, c, g, h, quantità che sarebbero divenute variabili nel caso dimoto perturbato (R≠0). Applicando in modo innovativo la teoria di Lagrange del 1811, Binet riuscì quindi a dedurre ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] +λy), dφ=n dM′+λdx, dove n è il rapporto tra il moto medio di Saturno e quello di Giove, a la distanza media Sole-Saturno, λ≪1, e y e supponendo che nella [24] p differisca da n per una quantità ε abbastanza piccola da far sì che il suo quadrato possa ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...