DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] degli intelligenti dell'arte per vivacità diluce, per accordo di tinte e per vaghezza di fisionomie"), il Dalbono nel 1859 i tempi dello spostamento del pittore in Abruzzo, in quanto contiene la richiesta del D. al sovrano per potersi allontanare ...
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NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] Filippo Troiani e data alla luce nel 1827 con lo scopo – che Nibby non perdeva mai di vista – «di offrire una guida sicura a con i successivi progressi e scoperte archeologiche, può ritenersi quantodi meglio sia stato scritto su Roma nella prima metà ...
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TORRETTI, Giuseppe
Maichol Clemente
TORRETTI (Torretto), Giuseppe. – Nacque a Pagnano d’Asolo da Giovanni e da una Caterina il 29 agosto 1664, come dichiarato dall’atto di battesimo del 31 agosto successivo [...] – «aveva realizzato uno spazio aperto introducendo giochi diluce che rimasero eccezionali nell’architettura veneta dell’epoca ed infatti percorso «da una dinamica tensione», e «per quanto sovrastato dalla linea della mensa esso è libero, e sembra ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] , arricchito dalle esperienze di studio e insegnamento in Francia ed in Inghilterra, avrebbe visto la luce come opera postuma col armate napolconiche quantodi quelle di Federico II di Prussia), compatto, ordinato, guidato da ufficiali.di carriera e ...
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PECCEI, Aurelio
Adriana Castagnoli
PECCEI, Aurelio. – Nacque a Torino il 4 luglio 1908 da Roberto, di professione avvocato, e da Eugenia Rivotto, casalinga, secondo di tre figli, essendo il fratello [...] azione. Il gap tecnologico non doveva essere motivo di tensione quantodi stimolo a consolidare la collaborazione perché l’Europa del rapporto al Club di Roma nel 1977 del cibernetico ungherese Ervin László, che mise in luce la centralità dell’uomo ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] della carriera (in base a quanto sopravvive di Previtali), e di conseguenza la data di nascita non dovrebbe discostarsi troppo dal è figlia della migliore cultura belliniana, con lame diluce sui panneggi che ricordano quasi il giovane Lotto, mentre ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] di conio germanico (assimilato attraverso lo studio delle partiture non tanto di Wagner quantodiluce undici lavori: Ouverture romantica (1907), Romanza senza parole per violoncello e pianoforte (1907), Paolo e Francesca (Bologna 1907, versi di ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] dimostrare, nella sapiente composizione ambientata in una stanza illuminata dall'alto con effetti diluce in certo senso anticipatori di future soluzioni, con quanta vitalità il B. riuscisse ad esprimere le inquiete immagini della sua fantasia. Tale ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] Commedia da lui curatel nel 1930 apparve la Vita di Dante, quantodi meglio si possegga sull'argomento (come è stata a Dante, Firenze 1962, pp. XXVIII, XXXI). Nel 1936 vide la luce quella che da più parti è stata ritenuta l'opera maggiore del C ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] avanti è la pubblicazione di note a margine di contributi altrui, che gli consentivano sì di correggere e di discutere quantodi errato e di discutibile pareva che contenessero le nuove indagini, ma soprattutto di rivedere, alla luce dei più recenti ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...