La serie televisiva tratta dal romanzo M – Il figlio del secolo di Antonio Scurati ha riportato di recente l’attenzione dell’opinione pubblica italiana (ma anche internazionale) sulle vicende riguardanti [...] , scade troppo spesso nel parodistico, soprattutto per quanto riguarda alcuni personaggi secondari; il racconto, tuttavia, arresto del dittatore. La serie tenta, invano, di mettere in luce questo suo carattere chiuso ed enigmatico, fraintendendo o ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] ma la sensazione di impotenza fondata non tanto sul paradosso della scelta, quanto sul paradosso della libertà di scelta. Di fronte a la velocità della luce è in realtà profondamente paralizzata, perfino davanti alle troppe opzioni di un menù del ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] e costumi barbari – nel tentativo di mettere in luce rapporti di causalità tra la concreta apparenza delle . Ciò non esclude, tuttavia, che si tratti di un fenomeno assai importante, in quanto determina una separazione tra l’insediamento urbano, nel ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] un’aristocratico. E a dispetto diquanto detto da Jeanmaire sulla non “politicità” di Dioniso, Privitera avanza – seppur l’87, gli scavi nelle tombe di Ipponio-Vibo Valencia, Pelinna e Fere riportarono alla luce delle laminette auree che si credette ...
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La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] trova appena dietro l’angolo, tanto lungo i grands boulevards quanto nei quartieri più periferici. Ama le folle dai mille volti abbagliante di una donna di passaggio, la curiosa luce dell’illuminazione a gas.La moltitudine di impressioni sensibili ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] dimenticato come Calvino scelga di ritrarre non pure e asettiche metropoli, ma luoghi vivi in quanto luoghi abitati; e si vede anche solo una luce accesa, vale forse la pena di provare a bussare alla porta.Per saperne di più: Barenghi M., Italo ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] che Virginia Woolf dedica a Vita Sackville-West, unica luce rimasta nel suo esilio bucolico, lontana dalla donna amata tende sempre di più verso il perpetuo spostamento, incoraggiandolo tanto dal punto di vista della formazione, quanto del lavoro. ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] che Virginia Woolf dedica a Vita Sackville-West, unica luce rimasta nel suo esilio bucolico, lontana dalla donna amata tende sempre di più verso la dinamicità spaziale, incoraggiandola tanto dal punto di vista della formazione, quanto del lavoro. ...
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La letteratura russa dell’Ottocento, nonché quella del primo Novecento, è dominata dalla comune concezione che attribuisce alle due capitali, Mosca e Pietroburgo, rispettivamente i titoli di “anima russa” [...] corrispondenze nelle due storie; ciò che di più notevole ne risulta è la conferma che, tanto quanto la Pietroburgo di Dostoevskij, anche la Mosca di Bulgakov diventa sede delle fatalità e dei dolori di personaggi miserabili. La Mosca dipinta nel ...
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Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] ’occhio del folle è opaco, non si lascia attraversare dalla luce. È un occhio che non ricambia lo sguardo, come un quanto tale, poiché la sua presenza nella società non è prevista. Il tentativo, mutatis mutandis, è sempre quello di marginalizzarlo, di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione dello spazio post-sovietico in...
GUERRA
Mario de Arcangelis
(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, I, p. 1100; III, I, p. 799)
Guerra elettronica. - Già durante la prima g. mondiale (1914-18) la radio, sebbene avesse solo pochi anni di vita, fu largamente impiegata da tutti...