Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] l’indovino di essere cieco di orecchie (ta óta), di mente (ton noun) e di occhi (ta òmmat[a]).Per quanto riguarda il l’abilità profetica di Tiresia, poi per esprimere la capacità fisica dei suoi interlocutori di “vedere la luce”: in questo senso ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] , vv. 4-6, 10-12)La «gran luce» che apre il sogno è un topos di origine platonica, che appartiene alla lunga tradizione della letteratura , è testimone della fortuna e dell’autorevolezza di Macrobio quanto alla materia onirica: si tratta del Roman de ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] politica mondiale, in quanto a interessi, comportamenti, rapporti di forza o istituzioni. Questo assunto di base condiviso da accompagnati lungo quest’articolo, sarà meglio comprensibile alla luce del realismo, mentre l’integrazione europea si presta ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] con l’altra, ma non possiamo fare a meno di tale “pluralismo oculistico” in quanto senza occhiali non riusciremmo proprio a vedere nulla se non una luce troppo intensa (o, fuor di metafora, fenomeni sociopolitici non comprensibili). Tra le diverse ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] a continuare a uscire alla luce rischiando la morte, mentre la mafia Yazuka, organo di potere esclusivo, ha creato selvaggio prossimo, il corpo, ci accomuni all’animale lo vediamo. Ma quanto è animale la nostra mente? A questo non sappiamo (ancora) ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] horror vacui. Il principio di matrice aristotelico-scolastica negava l’esistenza del vuoto in natura, in quanto esso era identificato con il , alla luce della nascente scientia nova, che aveva trovato proprio negli esperimenti sul vuoto di Galilei e ...
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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] profondamente umano che, proprio in quanto tale, manifesta i tratti di quelle stesse debolezze e inquietudini di fede risiede nella tensione di un’inesauribile ricerca della luce tra le pieghe in ombra dell’esistenza, nel perpetuarsi di ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] di “luce” e di “luna”, nel senso di “luogo bianco che sta di fronte al sole ed è illuminato dal sole, la cui luce riflette sono espressione non tanto di regole che operano a livello morfologico, quantodi espedienti semantici che stravolgono ...
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Sullo sfondo, riarso dall’azione tanto costante quanto distruttiva dei raggi solari, un paesaggio dormiente; ovunque quel tipico bagliore estenuante su di una terra inesausta, da secoli e secoli oppressa [...] da ogni angolo del suolo, come se la luce incontrasse il fulgido metallo, delineando ombre sottili come linee il tetto fiammeggiante della sua abitazione, sta tracciando su di un foglio di papiro. Le porte chiuse, nessuno affacciato alle finestre ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] ultimo alla luce del quale si rilegge a posteriori il processo storico, servendosi di concetti presentati ha portato alla fine della storia come disciplina, quanto piuttosto a una nuova presa di coscienza da parte degli storici dei caratteri fondanti ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione dello spazio post-sovietico in...
GUERRA
Mario de Arcangelis
(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, I, p. 1100; III, I, p. 799)
Guerra elettronica. - Già durante la prima g. mondiale (1914-18) la radio, sebbene avesse solo pochi anni di vita, fu largamente impiegata da tutti...