Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] perischòinisma e gli scavi hanno messo in luce infatti molti òstraka.
Nel periodo classico di delimitare la piazza e di creare sui suoi lati facciate continue. Ma l'elemento primario dell'a. era sempre l'area della piazza e non la recinzione. Quanto ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] di personificazioni qui riuniti gettano luce su altri monumenti di difficile o complessa interpretazione (ad esempio il tipo di A. è per lui, per quanto concerne l'arte romana da Domiziano in poi, un modo particolare di raccontare i fatti storici e, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] I Comneno, 1143-1180).
Vi è incertezza per quanto riguarda l’interpretazione di alcuni insediamenti rupestri, come Ayazın in Frigia o il santuario di Midye in Tracia, interessante complesso di discussa datazione (secc. VI-IX), comprendente una chiesa ...
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INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] si impegnò per alcuni mesi a scavare in Maremma alla ricerca dell'antica Vetulonia e più tardi fu a Populonia, a visitare quanto A. François aveva portato alla luce. Di questo, come estimatore e amico, appoggiò presso Leopoldo II (1845) la richiesta ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] arte in quelle regioni dove la luce è più viva e violenta, di piombo contenente una certa quantitàdi stagno, di composizione analoga a quella moderna del "giallo di Napoli"; che il bianco era un ossido di stagno (mentre si attribuiva la scoperta di ...
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Le civilta dell'Egeo. La Grecia continentale: la civilta elladica
Luigi Caliò
William D.E. Coulson
La grecia continentale: la civiltà elladica
di Luigi Caliò
Sul modello diquanto proposto da A. Evans [...] straordinario è costituito da una enorme quantitàdi sigilli fittili contenuti all’interno di giare o recipienti rinvenuti nella resti di una abitazione situata ai margini dell’area principale degli scavi. Nel sito sono stati portati alla luce pochi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] , la Vita e i Miracoli di Cristo, oltre che la Vita di s. Eutimio. Per quanto riguarda lo stile, che è tipico è dovuta alla conservazione e all’incorporamento di parti di una chiesa più antica. Gli affreschi venuti alla luce in anni più recenti (i Tre ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] p. 66 n. 11). F. utilizzò più codici vaticani (sette, secondo quanto egli stesso afferma alla fine del De mente sive sensu, in un foglietto inserito di Vitruvio hanno cercato anche di far maggior luce sulla vicenda biografica e sull'identificazione di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] talvolta la facciata di un palazzo. Sfingi di piccole dimensioni sono state messe in luce nei siti di Dibdib e Addi Grameten protuberanze e una grande quantitàdi pendenti di vetro o corniola. Tutti gli oggetti di bronzo erano decorati ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] tanto in un'opera pittorica, come un quadro di Apelle di simile soggetto (Winter), quanto in un gruppo a tutto tondo, al quale scorcio in funzione di movimento, il colore che dà pienezza al modellato, e soprattutto la luce che investendo variamente ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...