La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Calcidica
Luigi Caliò
Calcidica
La Penisola Calcidica (gr. Χαλκιδική; lat. Chalcidice) si trova a est di Salonicco tra gli antichi golfi Termaico e Strimonico [...] da resti di insediamenti umani. In particolare le indagini nelle toumbe di Thermì e di Vasilikì hanno portato alla luce vasti agglomerati la costruzione di una griglia regolare di strade. Non è possibile valutare appieno quanto questo avvenimento ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] è venuta in luce ad Haghia Triada, Cnosso, Zakro, Sklavokampos, una serie di cretule, sicuramente impronte di a. per la che, tenendo presenti anche i luoghi di maggiore rinvenimento, si possono localizzare, per quanto riguarda l'Italia, a Taranto ed ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] dalle altre vie.
Le Terme di Scholastikia, la cui storia è incerta in quanto poco chiara è la distinzione tra della città, furono messe in luce tra il Pritaneo e l'Odeion.
Il Ninfeo di Traiano consiste in un bacino di raccolta oblungo con un pozzo ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] antichissimo rilievo.
Si trattava, a quanto si può intravvedere, di una scena di culto. Due divinità in vesti sumeriche Transoxiana (la spedizione è ricordata in una lunga iscrizione venuta alla luce nella Ka'hba-i Zardust, a Naqsh-i Rustam).
Voltosi ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] Patriarchi, essendo da identificarsi, a quanto sembra, con la città di Salem governata da Melchisedec, "sacerdote dell di tombe in altri monumenti della necropoli di Gerusalemme. Scavi posteriori misero in luce, in prossimità della tomba, le basi di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] come nel caso di Betocea ad Arado e di Afqa a Biblo, secondo quanto traspare dal racconto di Luciano. A Sidone con dedica a Melqart, dio di Tiro, recuperata a Bredj nei pressi di Aleppo, e della stele messa in luce a Qadmus. Esse si configurano ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] un accezione più ampia, in quanto che per alcuni autori si tratta, a ragione, di n. solamente quando il luce.
Il segno del n. appare in India quasi alle origini del buddismo ed è adottato nelle prime immagini di Buddha.
Sui rovesci delle monete di ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] condurvi anche Ilizia, dopo di che il divino figlio riuscì finalmente a vedere la luce (v. apollo). Tardi punta su di lui l'arco. Tanto la celebre coppa del Pittore di Pentesilea (v.) a Monaco, quanto il vaso a figure rosse di Londra mostrano ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] , una monofisita e l'altra ortodossa.
Monumenti. - Le antichità di E. non sono state sinora oggetto di scavo sistematico. Molti monumenti citati dalle fonti non sono identificati e quanto ci è pervenuto è dovuto piuttosto a trovamenti fortuiti.
Il ...
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KRITIOS e NESIOTES (Κριτίος nelle iscrizioni; Κριτίας in Pausania e Luciano; Critias in Plinio; Νησιώτης in Plutarco, Moralia, 802 A e Luciano; Νεσιότες nelle iscrizioni)
W. Fuchs
Artisti greci di cui [...] dell'attività dei due artisti, in quanto Hegias è stato probabilmente uno dei maestri di Fidia. Luciano (Rhet. praecept., 9 del sostegno in forma di tronco di albero e dalle iscrizioni repubblicane venute contemporaneamente in luce. Il movimento è ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...