BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] più di 700 m nelle due direzioni principali.
Gli scavi misero in luce un numero considerevole di strutture minori, soprattutto di celle, quanto l'arte copto-bizantina del VI secolo. Accanto a pezzi di stile tradizionale, tanto simile alla scultura di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Alamanni: Schretzheim
Ursula Koch
Schretzheim
Località del distretto di Dillingen an der Donau, 600 m a ovest della quale è stata rinvenuta un’estesa necropoli [...] d’oro, è l’unico individuo femminile a possedere un bacile di bronzo che, sulla base diquanto osservato in altre necropoli franche, spettava solo alla signora della corte di un cavaliere franco.
A partire dalla seconda generazione la popolazione ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] mancanza di ricerche monografiche tanto sulla società stessa quanto sugli usi dell'epoca in cui fiorirono questi generi di circoli e inedito. L'immenso numero di vasi, urne cinerarie e specchi etruschi venuti alla luce, le camere sepolcrali etrusche ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] archeologiche che permettono di fare luce sugli impianti primitivi. Per il movimento francescano, elementi interessanti sono forniti dalle emergenze individuate in S. Maria degli Angeli presso Assisi, che vengono a confermare quanto attestato dalle ...
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PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] va riferito non tanto alla ponderazione o al movimento quanto all'armonica e organica correlazione delle varie parti che figura dal ritmo claudicante giova a mettere in luce il particolare interesse di P. per il movimento, movimento che si ...
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BOTTI, Ulderigo
Italo Biddittu
Nacque a Montelupo Fiorentino (Firenze) il 4 giugno 1822 da Giovanni Battista, allora podestà di quel paese, e da Maria Billi. Fece i primi studi a Prato, poi passò all'università [...] venuti alla luce nel 1872 nella località Cardamone nei pressi di Lecce. Qui, in seguito a lavori di cava del tufo in Italia dell'elefante primigenio, questa è l'unica per quanto concerne il rinoceronte ticorrino che si abbia nei terreni quaternari ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] agli dèi di tutto quanto restava sul campo. Così non si ha memoria di veri e proprî t. di Alessandro. I t. a tutto tondo detti di Mario, attualmente sul Campidoglio. Un grande t. bronzeo è venuto in luce nel Foro di Hippo Regius (Hippone) (Fasti ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] antico m. dell'Asia Minore, tornato alla luce nei più profondi strati di Troia (circa 2500 a. C.), negli scavi Zygouries; non si sono sinora però scoperti più antichi esemplari di questo tipo. Quanto siano affini le due forme si vede a Poliochni, ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] divenne, a quanto pare, il centro di un esteso cimitero giudaico, che serviva non solo per gli Ebrei di Palestina, ma del II sec. d. C.). Accanto a questa, è stata messa in luce la catacomba n. 20, con una facciata simile alla precedente, a tre ...
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COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] a procurarsi da solo notizie e documenti, accoglieva ed inseriva nei suoi volumi, corredandoli spesso di presentazioni e di annotazioni i contributi diquanti volessero far luce sul passato del proprio paese o città. Costituì inoltre un gruppo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...