Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] tempo all'artista copto, ma solo come esempio diquanto si doveva evitare o risolvere con soluzioni completamente contrarie , sia molto alto; si creano così accostamenti vari di piani diluce e ombra, ottenendo con ciò effetti dinamici nonostante la ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] soprastanti camere diluce intersecano l'ovale secondo direttrici diagonali. Le fonti di questa di proprietà dell'istituzione religiosa che la famiglia Serlupi Crescenzi voleva acquistare per ampliare il suo palazzo in via del Seminario. Quanto ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] proposito della lucedi questo dipinto che, secondo la definizione di Longhi (1928-29, p. 261), è un esempio di "luce laterale", nell'agosto 1490, ottenne uno stipendio dal Comune in quanto pittore ufficiale, ma fu dimesso dalla carica nel maggio ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] dell'ingresso poiché dietro ad esse si apre un pozzo diluce, mentre l'ingresso al palazzo, piegando ad angolo retto, di Cnosso si allontanano ancor più di quelli del palazzo di Festo dal tipo p.; quanto all'accesso all'ampio cortile del palazzo di ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] inalienabile sia per i singoli edifici sia per la planimetria urbanistica. In questo modo, tanto gli uni quanto l'altra brilleranno diluce riflessa e, grazie all'analogia con il corpo umano, si porranno in diretta relazione con la bellezza ...
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Vedi TERME dell'anno: 1966 - 1997
TERME (thermae, balnea, balneae)
H. Kähler
Sono stabilimenti per bagni caldi che, malgrado la loro denominazione greca, appaiono soprattutto nel dominio della civiltà [...] , soprattutto del N dell'Impero il tipo di t. è ridotto, in quanto edifici privati, alla minore mole possibile, o questa ricchezza di peristilî, natatorî e cortili per la luce, si può ottemperare alla necessità di aria e diluce in una costruzione ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] da quei predecessori camerti, come Arcangelo di Cola, quanto da artisti che mostrano di aver compreso più a fondo le soluzioni ove torna lo stesso interesse per i tessuti preziosi intrisi diluce, la Madonna col Bambino in collezione privata resa nota ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] dell'illusionismo seicentesco: la pittura tridimensionale e la subordinazione alla luce. La cupola della chiesa di S. Andrea a Cracovia è la sua maggiore realizzazione per quanto riguarda l'uso di decorazioni in stucco e ad affresco. Nel campo dell ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] della luce, che conferisce un efficace risalto plastico, consiglia di collocare il Cristo morto di Brera subito di Bartolomeo Montagna, la Madonna del Fiore costituiva dunque quantodi più aggiornato si trovasse nell'entroterra veneto in fatto di ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] A. estradossati troviamo nel teatro di Marcello, nell'anfiteatro di Verona, nel ponte di Augusto sulla Marecchia a Rimini, in quello di Narni sul Nera, anch'esso di Augusto, con arcata che raggiunse arditamente m 34 diluce, forse la maggiore toccata ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...