CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] 85), mette chiaramente in luce, nell'impostazione cromatica, legami con lo stile di Liberale, ma anche, e puntualizza la data al 1523), anch'esso di ispirazione lombarda, bramantinesca, in specie per quanto riguarda la tipologia del santo, ma anche ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] del G. appare frutto di un punto di vista originale e coraggioso per il tempo in cui vide la luce, oltreché godibile sotto Trenta il G. dovette rivestire un ruolo culturale maggiore diquanto fino a oggi emerso, attivandosi per iniziative a favore ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] che il suo interesse non risiedeva primariamente nella natura in sé quanto nel desiderio di elaborare un linguaggio che, traducendo la visione del reale in macchia, colore e luce, ne catturasse l'immediatezza.
Le posizioni antiaccademiche dell'I. e ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] volanti: probabilmente La prima parte della Corona macheronica vide la luce in data anteriore al 1635, e fu quindi la sua le forme della commedia improvvisa.
Quanto agli scritti in lingua, La Piva dissonante è una raccolta di mediocri versi, per lo ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] in realtà nessun documento è venuto in luce, fino a questo momento, a suffragarne certezza che suo padre fu Vettore, in quanto "fìo de ser Vetor" o " ), pp. 415-424; Catal. delle cose d'arte e di antichità d'Italia, L. Coletti,Treviso, Roma 1935, pp ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] ; ma non le si rivela. La morte precoce di Margherita gli provoca un dolore tanto più cocente quanto più silenzioso.
Per quanto i suoi ritratti siano ricercati, e in particolare i bozzetti di tanti episodi biblici o mitologici, la sua fama è ...
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CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] figli, e fu sepolto nella chiesa fiorentina di S. Spirito, secondo quanto si legge in un documento ritrovato da Stang, Donatello e il Giosuè per il campanile di SantaMaria del Fiore alla luce dei documenti, in Actaad archaeologiam et artium historiam ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] ultimi piani, scoprendo, tra irregolari effetti diluce, teste di cherubini plasmate nella medesima materia livida importante dopo il duomo, e teatro, in quanto chiesa medicea, di eventi di particolare impatto non solo religioso, ma anche politico ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] , rendendo vano il suo lavoro e le sue speranze; Quanto si gode (1507), ispirato all'amore per una donna al poeta appare come cinta da un diadema diluce (A l'alta tuo lucente diadema), la sua parola è come quella di un dio (Un uomo in una donna ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] stanze non allontanò il L. da Roma. Lo sforzo di assimilare quantodi congeniale gli offriva il nuovo mondo formale ne modificò lo luce. Nella Madonna col Bambino in gloria e santi per la Confraternita di S. Maria nella parrocchiale di S. Giacomo di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...