GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] soprastanti camere diluce intersecano l'ovale secondo direttrici diagonali. Le fonti di questa di proprietà dell'istituzione religiosa che la famiglia Serlupi Crescenzi voleva acquistare per ampliare il suo palazzo in via del Seminario. Quanto ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] proposito della lucedi questo dipinto che, secondo la definizione di Longhi (1928-29, p. 261), è un esempio di "luce laterale", nell'agosto 1490, ottenne uno stipendio dal Comune in quanto pittore ufficiale, ma fu dimesso dalla carica nel maggio ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] da quei predecessori camerti, come Arcangelo di Cola, quanto da artisti che mostrano di aver compreso più a fondo le soluzioni ove torna lo stesso interesse per i tessuti preziosi intrisi diluce, la Madonna col Bambino in collezione privata resa nota ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] dell'illusionismo seicentesco: la pittura tridimensionale e la subordinazione alla luce. La cupola della chiesa di S. Andrea a Cracovia è la sua maggiore realizzazione per quanto riguarda l'uso di decorazioni in stucco e ad affresco. Nel campo dell ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] della luce, che conferisce un efficace risalto plastico, consiglia di collocare il Cristo morto di Brera subito di Bartolomeo Montagna, la Madonna del Fiore costituiva dunque quantodi più aggiornato si trovasse nell'entroterra veneto in fatto di ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] concordano, inoltre, nell'ascrivere al Monti una funzione catalizzatrice, in quanto sembra che il poeta non si limitasse a suggerire al C. gradevole e verosimile grazie al ricorso a effetti diluce "speciali" ripresi dal vero e alla descrizione ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] del C., è l'intensificato contrasto diluce e ombra di possibile matrice guercinesca: alla luminosità diffusa vedere li musici su i Palazzi poi che impedisse loro una quantitàdi belissimi pensieri e sarebbe bene che li detti musici fossero nella ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] a "quantodi meglio i moderni hanno prodotto nel campo dell'arte pura, separata oggi, per un'assurda distinzione di categoria, modulate dalla luce. Il G. fu spesso impegnato nell'ambito dell'arte sacra, oggetto in quegli anni di vivaci e polemiche ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , in virtù degli effetti diluce, del colore velato e della ricchezza di sfumature.
La maniera comunque per conto di Filippo duca d'Orléans e reggente di Francia, la collezione della regina Cristina di Svezia (Bowron, 1980, p. 33). Quanto al ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] forse perché basso di statura, o forse in quanto era il più giovane dei due figli di Pietro, banditore presso il Comune di Padova (Lazzarini A. De Marchi, Un raggio diluce su Filippo Lippi a Padova, in Nuovi Studi. Rivista di arte antica e moderna, I ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...